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Nella manovra finanziaria, si legge anche l’introduzione di una nuova soglia minima per i pagamenti elettronici. Le novità.

Se fino ad ora, i commercianti erano obbligati ad accettare i pagamenti elettronici di qualsiasi importo, con la nuova Manovra finanziaria viene introdotta una nuova soglia minima, oltre allo stop delle sanzioni.

Stop obbligo pagamenti con il pos

Non solo reddito di cittadinanza, pensioni e lavoro, ma tra le proposte delle legge di Bilancio 2023 si introduce anche una modifica delle soglia minima per i pagamenti con il pos. Sotto tale soglia sarà quindi consentito rifiutare un pagamento tracciabile ( carte o bancomat) e decidere di accettare solo contanti.

Fino ad oggi, infatti, i soggetti che esercitavano un’attività di impresa o professione, erano tenuti ad accettare i pagamenti, a qualsiasi titolo, attraverso versamenti tracciabili (bancomat, carte di credito, prepagate, applicazioni mobile, evitando così la circolazione di contanti.

Addirittura, a partire dal 30 giugno 2022, nel caso di una mancata accettazione di un pagamento tracciabile di qualsiasi importo, l’esercente sarebbe stato esposto ad una sanzione amministrativa pari a 30 euro, più il 4% del valore della transazione.

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Una scelta che aveva creato non poche polemiche tra gli imprenditori, per via degli alti costi derivanti dal pagamento in moneta elettronica, per questo il Governo Meloni ha deciso di mettere un punto a tale obbligatorietà.

Arriva la nuova soglia minima per i pagamenti Pos e lo stop alle sanzioni

Dopo l’esenzione per il pagamento di tabacchi, valori bollati e postali, ora nella legge di bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri è stato inserito anche lo stop all’obbligo Pos per i pagamenti sotto i 30 euro.

Questo significa che in tutti questi casi, gli esercenti o i liberi professionisti potranno rifiutare carte di credito, prepagate, bancomat e qualsiasi forma di pagamento digitale, chiedendo ai clienti il pagamento in contanti.

Non solo, ma con la novità della nuova soglia arriva anche l’immediata sospensione delle sanzioni. Una decisione che proteggerà gli esercenti da eventuali multe nel caso di rifiuto di un pagamento elettronico.

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