Partono gli incentivi editoria 2024: 10.000 euro per l’assunzione di professionisti e di giornalisti a tempo indeterminato.
Incentivi editoria 2024: come funzionano
Gli incentivi editoria 2024 riguarderanno professionisti e giornalisti assunti. Saranno disponibili 14mila euro anche per la stabilizzazione dei precari. Partiranno dal 23 aprile 2024 le domande di contributo per l’assunzione dei sopracitati. Le domande potranno essere presentate entro le ore 17 del prossimo 23 maggio.
Erogati dal Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria, per ciò che concerne l’annata precedente, sono destinati alle imprese che hanno determinati codici ATECO. Vi fanno parte le aziende che si occupano di edizione di quotidiani (5813), edizione di riviste e di periodici (5814), agenzie di stampa (6391), trasmissioni radiofoniche (6010) e trasmissioni televisive (6020). E’, inoltre, necessario essere iscritti al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC) e non essere sottoposto a procedure di liquidazione.
La concessione prevista è quella di un contributo forfettario nella misura di 10.000 euro per ogni assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato di giornalisti e professionisti che abbiano un’età inferiore a 36 anni.
Come presentare la domanda
Oltre all’apposita domanda, è necessario allegare la documentazione che attesti il possesso dei requisiti, nonché gli estremi dei contratti di assunzione o stabilizzazione, riferimento al contratto giornalistico, qualifica e mansioni del lavoratore, dati sul regime de minimis riferito ai due anni precedenti ed il conto corrente dell’impresa per il versamento del contributo. Per presentare la domanda è necessario accedere all’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.
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Le domande dovranno essere, inoltre, siglate da parte del legale rappresentante, con tanto di firma CAdEs e presentate in via telematica con apposita procedura prevista sul sito.
Per ciò che riguarda, invece, il bonus stabilizzazione precari, le stabilizzazioni dovranno essere avvenute nel corso del 2023. Per esse, il contributo sarà pari a 14.000 euro. I contratti devono essere stati trasformati in contratti a tempo indeterminato. Non sono previsti requisiti legati all’età.
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