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Una riforma che di fatto, rende meno macchinose le procedure per gli incentivi alle imprese: ecco le novità

L’obiettivo del Governo è quello di sbloccare la burocrazia, per rendere le procedure più snelle le procedure per gli incentivi per le imprese. Il MIMIT, (ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha quindi predisposto una riforma degli incentivi alle imprese nazionali, divisa in due fasi, che permetterà di rendere più veloce e facile l’ottenimento delle risorse, testando l’efficacia delle misure ed evitando gli sprechi. Insomma, meno burocrazia, ma anche un test sull’impatto che gli incentivi avranno sull’effettivo lavoro delle imprese.

Riforma degli incentivi alle imprese: ecco cosa cambia

Come già detto, l’intervento del Ministero delle Imprese ha come principale obiettivo, quello di agevolare le procedure che devono rispettare le imprese per richiedere gli incentivi di cui hanno diritto. Come ormai tutti sanno, la straziante burocrazia rappresenta ancora un ostacolo insormontabile per i destinatari che, molte volte, rinunciano alle richieste per evitare di trovarsi nella situazione di dover gestire pratiche o domande a cui non riescono adempiere fino in fondo.

Riforma degli incentivi: le fasi previste dal Governo

La riforma sugli incentivi alle imprese prevede, quindi due fasi, la prima è concentrata sul Codice unico. In pratica, viene in qualche modo sbloccata la parte burocratica, semplificando i vari passaggi che le imprese devono affrontare per accedere ai sostegni statali. La seconda fase, prevede invece un test sull’impatto che gli incentivi attivati hanno saputo procurare all’impresa. Questi esami saranno commissionati dallo stesso ministero che, attraverso i dati, avrà il compito di valutare il valore aggiunto apportato dall’incentivo richiesto all’azienda interessata. La valutazione, ha come scopo principale quello di evitare lo spreco di risorse economiche, con i risultati che scatteranno una fotografia su dove è più conveniente investire le risorse statali. E’ chiaro quindi, che in questo modo, nelle speranze governative, si potrà ottimizzare al massimo l’utilizzo dei fondi pubblici, eliminando le eventuali sovrapposizioni.

Le urgenze da sbloccare

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha cercato dunque, di accelerare i tempi per cercare di risolvere delle questioni che stanno interessando l’attività delle imprese. In particolare, si fa riferimento allo sblocco del decreto attuativo per i nuovi crediti d’imposta del Piano transizione 5.0, previsti nel Pnrr. Il provvedimento è previsto entro la fine di questo mese, con le imprese che potranno accedere ai nuovi incentivi previsti.

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Semplificare il meccanismo degli incentivi

La Premier Meloni, particolarmente felice del risultato raggiunto con la riforma degli incentivi alle imprese, in una nota dice: “Ottimo il lavoro del governo che si concretizzerà per le imprese con due decreti sugli aiuti”.

Il Governo ricorda che l’obiettivo principale sarà quello di semplificare le molte misure per le aziende, ma anche verificarne l’efficacia per evitare sprechi. Inizialmente, si provvederà, con il primo provvedimento in cui verrà stilato un Codice unico per accelerare le procedure di accesso.

Si passerà poi ad un secondo step, in cui il ministero delle Imprese e del Made in Italy, attraverso dei test, manterrà le misure più efficaci, eliminando quelle poco utili. Gli aiuti per le aziende punteranno ad incentivare, ricerca e sviluppo, investimenti, lavoro e sostenibilità ambientale.

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