IPCEI è l’acronimo del Progetto di Comune Interesse Europeo sulla Microelettronica e le tecnologie di comunicazione. Ecco come fare domanda e come funziona.
IPCEI: come presentare la domanda
Si potrà presentare la domanda a partire dal 15 ottobre 2023 e fino al 15 dicembre 2023. Per poterlo fare, è necessario usare il modulo messo a disposizione dal Ministero delle Imprese e del Made In Italy. Interessa le aziende che si occupano del valore, dei materiali, degli strumenti e della progettazione dei chip, nonché dei processi di produzione. Grazie a tale agevolazione, si vuole andare a finanziare tutte le attività di ricerca, di sviluppo, di innovazione per accelerare la transizione verde e digitale. Pensiamo, ad esempio, alla creazione di soluzioni innovative nel campo della comunicazione e della microelettronica, nonché agli sviluppi di sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti sotto il profilo energetico, a basso consumo di risorse.
Le comunicazioni di cui sopra fanno riferimento soprattutto al 5G ed al 6G, nonché alla guida autonoma, l’informatica quantistica e all’intelligenza artificiale. Le risorse disponibili ammontano a 450 milioni di euro.
Come funziona l’agevolazione
La modulistica, come dicevamo precedentemente, è disponibile anche sul sito del MIMIT. Saranno ammissioni alle agevolazioni soltanto le spese ed i costi che risulteranno approvati nell’ambito del cosiddetto project porftolio. Si tratta di un progetto individuale che riguarda il soggetto partecipante all’IPCEI. Esso deve riportare la chiara definizione degli obiettivi e di tutte le modalità di esecuzione. I pagamenti delle spese, inoltre, dovranno essere rigorosamente tracciabili e riconducibili ad una fattura o ad un documento contabile.
Ricordiamo che gli IPCEI riuniscono conoscenze, risorse finanziari e competenze, nonché attori economici in tutta l’Unione Europea. Ciò al fine di raggiungere degli obiettivi di grande innovazione, nonché di grande rilevanza dal punto di vista tecnologico e produttivo. Questo avviene attraverso uno sforzo condiviso dal settore privato e dal settore pubblico di tutti gli stati membri.
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