Condividi queste informazioni su:

Il lavoro in smart working è ancora molto attivo in Italia. Ecco i dati relativi ai numeri del nostro Paese

Smart Working: i dati relativi al 2023

Scoperto nell’ambito della pandemia da Covid-19, il ricorso allo smart working è ancora molto attivo per diverse aziende. Anche se ha subito sicuramente una diminuzione rispetto agli anni 2020 e 2021, i numeri risultano essere ancora molto alti. Attualmente, infatti, nel nostro Paese, sono 5.583 milioni le persone che vi lavorano. La crescita è più alta rispetto al 2022.

Andando ad analizzare i dati dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano, si vede come i lavoratori che effettuano smart working siano cresciuti soprattutto nell’ambito delle grandi imprese. Qui, oltre un dipendente su due ha ancora questa abitudine: si tratta all’incirca di 1,88 milioni di persone. La crescita è, comunque, registrata anche nelle piccole e medie imprese, che hanno all’attivo circa il 10% dei dipendenti, con 570 mila persone che ancora lo attuano. Differente è, invece, il caso delle microimprese e della pubblica amministrazione. In questi due frangenti, infatti, rispettivamente sono il 9% del totale dipendenti ed il 16% degli addetti.

Sappiamo bene quali siano i pregi del lavorare in questa modalità. Si pensi, ad esempio, che due giornate di lavoro da remoto a settimana permettono di evitare la produzione di 480 kg di anidride carbonica all’anno a persona, proprio per i minori spostamenti richiesti e per una razionalizzazione di uso degli uffici.

Pubblicità

Pubblicità

Gli obiettivi del lavorare da remoto

Abbiamo visto come lo sw aiuti a raggiungere degli obiettivi che sono anche di carattere ambientale. Questo, però, non è tutto. Uno dei principali obiettivi è l’avere uno stile di vita differente, offrire un cambio di prospettive, con tanto di nascita di infrastrutture di connettività e di spazi di co-working. Non è certo obbligatorio lavorare da remoto nella propria casa, ma lo si può fare dove si desidera.

Tornando a parlare di numeri, vediamo come il 20% delle aziende sia impegnata ad applicare lo smart working anche a profili tecnici ed operativi, che un tempo erano invece esclusi. Nell’anno 2023, questa metodologia di lavoro è applicata nel 56% delle PMI. Si ritrova anche nel 61% degli enti pubblici.

Pubblicità

Pubblicità