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Al via le domande per i voucher consulenza e innovazione a partire dal 22 giugno: ecco tutte le novità e come funzionano.

Voucher per Consulenza e Innovazione: che cosa sono?

A partire dal 22 giugno e fino al prossimo 5 settembre è possibile effettuare domanda per ottenere i voucher per la consulenza e l’innovazione. Si tratta della possibilità di iscriversi agli elenchi dei manager qualificati, oppure delle società di consulenza, per poter dare supporto alle imprese e alle reti di impresa nell’ambito del Piano Nazionale Impresa 4.0.

Le imprese avranno, così, modo di richiedere contributi per la transizione green e digitale, attraverso i soggetti che sono iscritti all’elenco del MIMIT. Avranno così modo di erogare consulenze specifiche per determinati ambiti di applicazione, tra cui: robotica avanzata e collaborativa, sistemi di visualizzazione, realtà aumentata e realtà virtuale (rispettivamente chiamate con RA e RV). Ancora, interfaccia uomo-macchina, integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali, programmi di digital marketing e di open innovation. Ancora, l’internet delle cose e delle macchine, manifattura additiva, stampa tridimensionale.

Come presentare la domanda

Vediamo, adesso, come fare per presentare la domanda. I soggetti che sono in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge potranno mandare la domanda per l’iscrizione all’elenco MIMIT attraverso la piattaforma digitale di Invitalia. La misura, infatti, viene direttamente gestita dal supporto tecnico di Invitalia. Sarà possibile presentare la domanda a partire dalle ore 10:00 del 22 giugno 2023, fino alle ore 17:00 del 5 settembre del 2023.

Ricordiamo che le risorse totali in dotazione finanziaria ammontano a 75 milioni di euro. Per poterne godere, è necessario essere una micro, piccola o media impresa, non rientrare tra le imprese attive nei settori esclusi dall’Articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013, non essere sottoposti a procedure concorsuali, fallimenti, liquidazioni e concordati preventivi. È, inoltre, necessario non aver ricevuto e non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti su cui pende un ordine di recupero, a seguito della normativa riguardante la Commissione Europea.

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