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Per incentivare la formazione digitale nasce il Bando Prospettive 2023. Ecco i termini per aderirvi e come fare.

Bando Prospettive: cos’è e come funziona

Per garantire migliori opportunità di lavoro a disoccupati e inattivi nasce il Bando Prospettive, promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale. Si potrà aderire fino al 14 luglio 2023, attraverso la presentazione di domande esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma Re@dy.

I contributi andranno da un minimo di 300.000 euro fino ad un massimo di un milione di euro. I progetti potranno essere presentati da soggetti pubblici o privati senza scopo di lucro. I progetti dovranno riguardare il potenziamento delle skills, lo sviluppo delle competenze digitali e il coinvolgimento attivo, nonché la creazione di opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.

A chi sarà rivolto il bando

Per ciò che riguarda le risorse complessive messe a disposizione, ricordiamo che queste ammontano a 20 milioni di euro e saranno distribuite in un particolare modo. 4 milioni andranno a tutte le Regioni italiane, 7 milioni a Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Toscana, Piemonte, Umbria, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto. Infine, 9 milioni per Abruzzo, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise, Sicilia e Sardegna.

Secondo le previsioni, tra il 2023 ed il 20227 le competenze digitali saranno sempre più richieste nel mondo del lavoro ed interesseranno ben 2 milioni di lavoratori. Ancora oggi, un’azienda su quattro non riesce a trovare i profili professionali che ricerca, proprio perché mancanti di specifiche competenze digitali.

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Secondo il World Economic Forum, inoltre, tra il 2023 e il 2027 saranno richieste competenze digitali a più di 2 milioni di lavoratori, sebbene quasi un’azienda su quattro affermi di non trovare i profili professionali STEM ricercati.

Inoltre, secondo i dati OCSE, ricordiamo come il nostro Paese sia da tempo caratterizzato per il più alto tasso di inattività tra tutti i paesi Membri dell’Unione Europea. La percentuale si attesta al 34,6%, mentre per ciò che riguarda il tasso di disoccupazione la situazione non è poi così differente. Esso si attesta al 7,9%, con due punti percentuali in più rispetto alla media europea.

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