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Il focus del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in visita al capoluogo altoatesino: imprenditoria e innovazione.

All’incontro hanno preso parte anche l’onorevole Dieter Steger, il vicepresidente della Provincia Marco Galateo, il senatore Alessandro Urzì e il commissario del Governo Vito Cusumano.

Quello altoatesino dice il ministro Urso:  “E’ un centro di eccellenza, un importante modello di ricerca e sviluppo, con l’università e le imprese, per quello che è il nostro sistema Italia”.

Piano di Transizione 5.0 e intelligenza artificiale

Urso dichiara l’idea del Governo di elaborare leggi proprio per disegnare l’industria del futuro. La legge sull’intelligenza artificiale, sulle tecnologie abilitanti e quindi sul metaverso, la realtà virtuale, blockchain e la meccanica quantistica. Argomenti che nelle prossime settimane verranno presentati in Consiglio dei ministri, per essere un Paese all’avanguardia, mentre in Europa si sta definendo il regolamento per l’intelligenza artificiale e l’Italia.

Non solo, ma come presidente di turno del G7, sarà proprio Urso ad ospitare prima a Verona il meeting ministeriale sull’industria e sullo spazio e poi a Trento il meeting ministeriale sull’intelligenza artificiale, tecnologie abilitanti e digitale.

Un piano da 13 miliardi, ecco da cosa sarà composto

Urso presenterà alle imprese il Piano Transizione 5.0, che avrà risorse pari a 13 miliardi, che le imprese stesse potranno utilizzare sia per la digitalizzazione, sia per l’efficientamento energetico attraverso l’utilizzo di tecnologia green ai fini dell’autoconsumo energetico. È la sfida che il Governo vuole vincere, con risorse significative, nel 2024 e nel 2025, per consentire ad esse di diventare leader nella transizione digitale e green.

La visita con le categorie

Dopo aver visitato il parco tecnologico accompagnato dalceo Ulrich Stofner, alla presenza dei partner di ricerca di Università di Bolzano, Eurac Research, Centro di sperimentazione Laimburg e Fraunhofer, Il ministro ha quindi incontrato i rappresentanti delle categorie economiche e degli istituti di ricerca. Significative le parole della  vicepresidente di Confindustria Alto Adige Evelyn Kirchmaier. Le parole di Kirchmaier hanno messo in relazione l’occupazione, che in Italia cresce, confermando però il divario tra uomini (71%) e donne (52%). In Alto Adige il dato dell’occupazione femminile è leggermente migliore e dimostra una maggiore competitività rispetto al resto d’Italia anche da un punto di vista qualitativo. La relazione del ministro, incentrata su Piano Transizione 5.0 e intelligenza artificiale, è stata moderata dalla direttrice della Ripartizione Economia della Provincia autonoma di Bolzano, Manuela Defant.