La pandemia ha di fatto colpito un altro grande settore quello dei matrimoni e delle cerimonie, subendo dal 2020 un drastico crollo.
Questo ha portato alla scelta del Governo di erogare contributi a fondo perduto pari a 60 milioni di euro, attraverso il Bonus Matrimonio, inizialmente valido sia per gli sposi che per le imprese legate al settore.
Bonus Matrimonio, per gli sposi fino a 25 mila euro
Secondo quanto programmato inizialmente Il bonus destinato agli sposi per celebrare il loro matrimonio durante gli anni 2021, 2022 e 2023, avrebbe permesso di detrarre alcune spese documentate per la festa e per il matrimonio.
La detrazione pari al 25% delle spese sostenute fino ad un massimo di 25 mila euro, sarebbe stata poi suddivisa in 5 quote annuali dello stesso importo. Tra le spese detraibili sarebbero rientrati anche affitto locali, catering, fiori vestiti sposi e servizio fotografico
News, niente bonus per gli sposi
Nelle ultime ore, l’agevolazione che avrebbe consentito alle coppie una detrazione del 25%, fino ad un massimo di 25 mila euro sulle spese del matrimonio, viene fermata dalla Commissione Bilancio del Parlamento. La misura infatti è stata approvata solo per le realtà imprenditoriali. Di conseguenza il Bonus Matrimonio sarà dedicato solo alle aziende operanti nel settore del Wedding dell’intrattenimento e dell’organizzazione di matrimoni, lasciando di fatto a bocca asciutta gli sposi.
Bonus matrimonio per le imprese
Il bonus sarà quindi rivolto solo alle imprese e i lavoratori che operano nel settore dell’intrattenimento e del matrimonio. per totale di circa 60 milioni di euro, ma tutte le regole saranno stabilite con un decreto attuativo aggiuntivo.
Per ora l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto per le imprese fino ad un massimo di 25 mila euro.
Secondo l’emendamento, i beneficiari potranno essere i titolari di partita iva che hanno sede in Italia e svolgono attività di impresa, professione, arte o producano reddito agrario operanti nel settore della ristorazione collettiva e del wedding.
Il contributo per ogni beneficiario ammonta al 30% della differenza tra il calo del fatturato del 2020 e quello del 2019. Invece, per tutte le attività del settore avviate nel 2019 spetteranno 5 mila euro.
Le imprese intenzionate a ricevere il Bonus matrimonio, devono compilare un’autocertificazione che attesti il calo di fatturato e il codice Ateco di appartenenza.
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