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Una rivoluzione digitale entra in campo nel mondo del lavoro e della ricerca occupazionale, grazie all’innovativo uso dell’intelligenza artificiale (IA). Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), piattaforma gestita dall’INPS e lanciata dal ministero del Lavoro a settembre nell’ambito delle misure post Reddito di cittadinanza, ha introdotto un sistema di IA per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

La piattaforma sperimenta un meccanismo che, attraverso algoritmi di intelligenza artificiale, propone ai beneficiari del Supporto formazione e lavoro (Sfl) e dell’Assegno di inclusione (Adi) offerte di lavoro maggiormente in linea con il loro profilo professionale. L’INPS ha reso noto che il sistema calcola un “indice di affinità” che mostra la compatibilità tra i curricula dei candidati e le offerte di lavoro disponibili, con l’obiettivo di rendere più efficace la ricerca di occupazione e ottimizzare l’uso della banca dati di Siisl.

La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, ha espresso grande interesse verso questa innovazione, sottolineando il valore delle informazioni raccolte come risorsa per identificare e promuovere le capacità delle persone sia nel lavoro che nei percorsi di formazione e riqualificazione. Si punta a ridurre il gap esistente fra la domanda e l’offerta di lavoro nel mercato attuale.

Vincenzo Caridi, direttore generale dell’INPS, ha evidenziato l’importanza di questo strumento per i cittadini e le Agenzie per il lavoro, che saranno in grado di beneficiare di un servizio più efficiente nella ricerca di occupazione. L’obiettivo futuro è migliorare il matching tra domanda e offerta e la qualità dei corsi di formazione, attraverso l’uso di mappe aggiornate delle competenze.

Dai dati INPS aggiornati al 26 marzo, si evince che i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione sono 589.291 con oltre 1 milione 240mila componenti e un importo medio di 607,80 euro, mentre per il Supporto formazione e lavoro, le domande accolte sono 60.599 con un importo medio di 996,62 euro. L’Adi mira a coprire circa 737mila nuclei familiari, e il Supporto formazione e lavoro punta a 250mila beneficiari a regime.