Condividi queste informazioni su:

Attraverso una webapp è possibile accedere alle informazioni sui bonus nazionali, regionali e locali previsti per i lavoratori.

Ormai, da quando è iniziata la pandemia sono nati e stanno nascendo tutt’ora con la guerra e l’inflazione, migliaia di bonus regionali, comunali o nazioni rivolti ad un pubblico molto ampio.

Riconoscere e soprattutto conoscere quelli giusti sta diventando un’impresa. Insomma, è sempre più difficile districarsi tra le procedure e gli adempimenti necessari per ricevere i sostegni economici previsti. Eurofound ha stimato che una quota oscillante tra il 20% e il 60% della popolazione interessata non riesce ad ottenere i bonus e le agevolazioni di cui avrebbe bisogno.

L’integrazione perfetta tra pubblico, privato ed aziende

In sostanza, per colmare la distanza tra le aziende pubbliche e quelle private arriva Boons, una società di Walfare Integration, che attraverso una webapp consente alle imprese di ottimizzare i piani di welfare aziendale.

Una sinergia con l’offerta pubblica di misure di sostegno economico, come agevolazioni e bonus. Attraverso la webapp viene semplificata l’informazione, mettendo a sistema dati e indicazioni di fonti diverse e di non facile reperimento e comprensione. Ad oggi, i bonus censiti ad oggi sono oltre 450. 

Pubblicità

Pubblicità

I numeri dei bonus e delle agevolazioni emesse fino ad  ora

Sicuramente il coronavirus è stata la miccia che ha fatto scatenare l’era dei bonus.  Razionalizzare e dare dei numeri ai bonus emanati è molto interessante.

 Si parla di circa 40 bonus che valgono quasi 113 miliardi di euro nel solo biennio 2020-2022. Uno dei bonus sicuramente più utilizzato è stato quello edilizio che come testimonia l’annuale sondaggio di Habitissimo, nel 2021 il 21% degli intervistati ha deciso di eseguire lavori per una ristrutturazione integrale, il 31% per una ristrutturazione parziale e il 49% degli utenti conferma di aver usufruito dei bonus edilizi.

E’ però giunto il momento di razionalizzarne la spesa in vista dell’ormai vicino aumento dei tassi da parte della BCE e della maggiore onerosità degli interessi sul debito. Basti pensare, che solo da una “sforbiciata” delle uscite per i bonus potremmo trovare le coperture necessarie per alimentare nuove politiche economiche di natura espansiva per contrastare, ad esempio, il caro bollette e l’impennata dell’inflazione.

Pubblicità

Pubblicità