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Dal Governo nasce il programma GOL, Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori che punta a rilanciare l’occupazione in Italia, con un investimento di 4.9 miliardi di euro da investire tra il 2021 e il 2025.

I fondi messi a disposizione punteranno a rilanciare il reinserimento dei disoccupati o delle categorie più svantaggiate in Italia, come disabili, lavoratori in cassa integrazione, donne giovani, precettori del reddito di cittadinanza e gli over 50.

I fondi stanziati dal Governo

Il nuovo programma nato con la Legge di Bilancio 2021, porta un’insieme di strumenti al fine di promuovere l’occupazione in Italia.

In particolare, per l’avvio di GOL il Governo ha stanziato 4,4 milioni di euro nell’ambito della missione 5 del PNRR.

Inoltre, molti altri fondi a partire dal 2021, sono stati messi a disposizione delle Regioni per l’assunzione di 11.600 nuovi operatori nei Centri per l’impiego.

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GOL, gli obiettivi

L’obiettivo del programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori punta all’inserimento occupazionale con l’erogazione di servizi specifici di politica attiva del lavoro.

Si tratta quindi di una serie di azioni e investimenti per riuscire ad aiutare una platea di possibili lavoratori in situazione di svantaggio o senza lavoro davvero ampia.

Destinatari del programma

Il nuovo programma GOL cercherà di coinvolgere circa 3 milioni di persone entro il 2025. Una parte di questi, circa 800 mila sarà fornita una precisa formazione, che passerà attraverso anche contenuti e competenze digitali.

Come indicato dalla Commissione, almeno il 75% del programma dovrà essere costituito da donne, disabili, disoccupati di lunga durata, persone di età inferiore a 30 anni o superiore a 50.

In particolare, potranno beneficiare del programma GOL precise categorie:

  • Beneficiari Naspi,
  • Lavoratori in CIG;
  • Beneficiari del reddito di cittadinanza;
  • Disoccupati senza sostegno al reddito;
  • Lavoratori fragili o vulnerabili come, Donne in condizioni di svantaggio,
  • Neet, ragazzi con meno di 30 anni; over 50;
  • I lavoratori in condizioni di precarietà.

GOL, i percorsi formativi

Il piano del Governo per il programma, è suddiviso in cinque diversi percorsi in base all’esperienza lavorativa e alle caratteristiche del soggetto interessato. I percorsi fanno quindi parte di un iter tra accompagnamento al lavoro, formazione e aggiornamento. In particolare, gli inquadramenti previsti si distinguono secondo i profili dei destinatari del programma:

  • Profili con fabbisogno di adeguamento delle competenze: a cui seguirà un percorso di aggiornamento, ovvero una formazione di breve durata e dal contenuto professionalizzante;
  • Profili con alta occupabilità: si tratta di quelle persone già in possesso delle competenze già richieste dal mercato a cui si affiancherà soltanto un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro;
  • Profilo con fabbisogno di nuove competenze a cui sarà affiancato un percorso di riqualificazione con un’intensa attività formativa di circa 300 ore;
  • Profili con bassa occupabilità a cui verrà dedicato un percorso di lavoro ed inclusione con l’attivazione di un collegamento con la rete di servizi industriale e territoriali;
  • Infine, coloro che si trovano fuori dal mercato del lavoro e necessitano di un percorso di collocazione collettiva.

Quando inizierà GOL e come accedere

Per accedere al nuovo programma sarà sufficiente rivolgersi ai centri per l’impiego, con il Ministro che ha già annunciato una possibile collaborazione tra sistema pubblico e privato.

Per la definizione ufficiale del programma, bisognerà aspettare le specifiche di un decreto interministeriale condiviso con le Regioni. Infatti, saranno le Regioni a farsi carico dell’attuazione del progetto.

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