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Nelle ultime ore Arera ha diffuso un comunicato, annunciando diversi cambiamenti per la fattura del gas.

Con i prezzi dell’energia in continua ascesa nascono anche i preoccupanti presupposti in vista del prossimo autunno.

 Il tema del prezzo incontrollato del gas, che in poco tempo ha raggiunto picchi davvero alti rischia di avere effetti distruggenti su famiglie e imprese in Italia, ma anche in tutta Europa.

Ora l’esigenza principale sta diventando quella di trovare un’intesa sulle misure da mettere in atto, in modo da attenuare la situazione.

Bollette del gas: cosa cambia dal 1°ottobre

In un quadro in continua evoluzione, Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente sta provando a mettere un punto fisso.

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Con l’ultimo comunicato diffuso, i vertici dell’ente hanno annunciato diversi cambiamenti sul metodo attraverso cui viene calcolato il prezzo finale del gas in bolletta.

L’idea di base, è quella di aiutare tutti coloro che sono sotto contratto di maggiore tutela e non sono passati al mercato libero, il quale consente alle società che vendono gas ed elettricità di proporre diversi tipi di offerte con tariffe variabili.

I costi del mercato tutelato per il gas che esisterà ancora almeno fino al prossimo gennaio 2023 (salvo nuovi rinvii) sono stabiliti dall’autorità e coprono circa 7 milioni di utenze domestiche.

Le tariffe del mercato tutelato finora sono state aggiornate ogni tre mesi, seguendo appunto l’andamento della borsa di Amsterdam, ma da ottobre potrebbe cambiare.

La novità sul “Punto di Scambio Virtuale” Arera si sgancia dal Mercato di Amsterdam

Le incognite relative alle forniture nei prossimi mesi hanno spinto il governo italiano ad azzerare gli oneri di sistema, ovvero le spese per il trasporto e la gestione della materia prima inserito nel Decreto aiuti Bis.

Non solo il nostro Paese possiede anche un proprio indice di scambio, autonomo da quello di Amsterdam. Questo sistema viene  Psv, acronimo di “Punto di scambio virtuale“.

Con le nuove comunicazione, Arera ha deciso che dal prossimo 1°ottobre sarà proprio questo il nuovo punto di riferimento per calcolare l’andamento del costo del gas, staccandosi quindi dal Mercato di Amsterdam.

Una vera rivoluzione che consentire alle famiglie e alle imprese ancora inserite nel regime tutelato di affrontare meglio nuovi eventuali oscillazioni sul prezzo della materia prima. Di fatti,  l’indice italiano viene aggiornato mensilmente e non trimestralmente come accade in Olanda. Questo consente di garantire un monitoraggio puntuale e costante della situazione da parte sia di imprese che di famiglie.

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