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Si parla di circa 530 mila contribuenti italiani che potranno mettersi in regola con il “saldo e stralcio” o la “rottamazione ter: due provvedimenti relativi alle cartelle esattoriali

Le nuove scadenze

Sono state fissate delle nuove scadenze per chi non era riuscito a saldare le rate del 2020 e del 2021, entro il termine fissato per il 9 dicembre scorso.

Ad oggi le nuove date concesse per la regolarizzazione delle propria posizione sono:

  • Il 30 di aprile per le rate in scadenza nel 2020 ( considerando i cinque giorni di tolleranza e i giorni festivi la scadenza sarà il 9 maggio);
  • Il 31 luglio per quelle del 2021;
  • Il 30 novembre per le rate del 2022 della “rottamazione ter”.

Tutti coloro che rispetteranno i versamenti, rispettando il calendario, potranno conservare i benefici di cui si godeva prima. Ovviamente, chi pagherà oltre la data limite,  o chi verserà solo una parte dei contributi dovuti, perderà i benefici dell’agevolazione

Le modalità di pagamento

Si riammettono alle nuove scadenze, anche chi era stato escluso per non aver versato le rate entro il 9 dicembre scorso. 

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Per pagare, sarà sufficiente usare i bollettini già inviati dall’Agenzia delle entrate-Riscossione, riferiti alle vecchie scadenze delle rate di ciascun anno. In ogni caso, si possono chiedere direttamente sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it. 

Il saldo può essere effettuato, presso uffici postali, banche, sportelli bancomat abilitati ai servizi di pagamento Cbill, tabaccai aderenti a Banca 5 Spa e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica o sul portate dell’Agenzia delle entrate e con l’app Equiclick tramite la piattaforma PagoPa.

Inoltre,  possibile recarsi direttamente agli sportelli, ma sempre e solo su appuntamento. Infine, si può effettuare il versamento anche attraverso compensazione con i crediti commerciali non prescritti, liquidi ed esigibili maturati per appalti e servizi nei confronti della pubblica amministrazione,

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