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Da qualche giorno la Guardia di Finanza ha dato il via ai controlli a tappeto sulle operazioni di denaro dall’Italia verso l’estero, con un rischio di multa oltre i 20 mila euro.

Controlli a tappeto

Le verifiche messe in moto dalla Guardia di Finanza, dureranno qualche settimana e prevedono controlli di codici fiscali e nomi di contribuenti italiani dai quali risultano concluse operazioni con l’estero da parte di professionisti e operatori finanziari.

Di conseguenza, gli interessati che non risponderanno al questionario dei controlli entro i termini stabiliti può rischiare multe oltre i 20 mila euro.

L’obiettivo

Il via da parte della Guardia di Finanza è stato dato dopo un’operazione da parte del Ministero delle Finanze tedesco sull’acquisto di dati di contribuenti europei, con qualche investimento a Dubai.

Per questo, lo scopo del blitz è quello di effettuare eventuali evasioni del fisco, ma anche di rafforzare gli strumenti di trasferimento di denaro illecito e detenzioni di attività finanziaria o economica all’estero con possibili evasioni fiscali o altre illegalità

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In particolare, i controlli da parte delle Guardia di Finanza avverranno attraverso un massiccio invio di questionari specifici per l’attività di controllo rivolto a banche, società di criptovalute, istituti di moneta elettronica, società di finanziamento, gioco online, notai, avvocati e commercialisti.

Cosa si rischia

Qualora l’interessato al controllo non rispondesse al questionario entro 15 – 30 giorni si rischierà sanzioni pecuniarie che variano dai 200 euro fino ad oltre 20 mila euro.

Secondo la circolare emanata, la Guardia di Finanza è interessata ad intercettare qualsiasi transazione di rilevanza contabile con l’estero che superi la soglia di 15 mila euro, indipendentemente dalla sua natura.

Saranno quindi messe sotto verifica non solo le persone fisiche e gli enti collegati, ma anche le operazioni con l’estero eseguite per conto o a favore di società di capitali, società di persone commerciali ed enti commerciali.

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