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E’ stata una scelta del Governo quella di abbassare i prezzi di alcuni prodotti. Ecco quali sono stati aggiunti alla lista.

L’aumento del costo della vita ha chiaramente avuto un importante peso anche sul carrello della spesa.

Questo risulta ancor più evidente da svariati mesi. Infatti, se si prendono in considerazione gli stipendi bloccati rispetto ai principali Paesi europei, l’aumento del carburante e non solo, è molto facile intuire perché il Governo abbia deciso di mettere in atto questo “Patto anti- inflazione” per un iniziale trimestre anche al supermercato. Si tratta di fatto, di una sorta cerotto per molte famiglie italiane e per i loro portafogli.

Il trimestre del patto anti inflazione: quali i marchi scontati

Nel mese di è iniziato il trimestre  del patto anti inflazione.  Quindi, fino alla fine del 2023 si registreranno notevoli sconti sia al supermercato, ma non solo.

L’accordo infatti viene previsto anche per i piccoli locali alimentari.

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Nessuno, quindi, sarà escluso da queste agevolazioni, che nascono da vari accordi.  Infatti, questa volta, il discorso è diverso e si concretizza l’iniziativa promossa dal ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Si parla, come già parlato in passo di un “carrello tricolore”, visto che i prodotti scontati sono segnalati da una piccola bandiera italiana, così da rendere più facile l’individuazione da parte dei clienti.

L’elenco dei marchi più noti

 L’elenco aggiornato dei marchi che hanno deciso di aderire al progetto del governo è in fase di aggiornamento. Ma intanto, tra i noti  che hanno  scelto di abbassare i propri sono:

  • Ferrero;
  • Mondelez (Oro Saiwa, Oreo, Toblerone, Milka, Sottilette, Philadelphia, Fattoria Osella);
  • Beiersdorf (Nivea, Nivea men, Hansaplast);
  • SC Johnson srl (Glade, Oust, Pronto, Duck, Mr Muscle, Shout, Raid, Baygon, Off, Autan);
  • Molini Bongiovanni;
  • Orogel;
  • Zuegg;
  • Bolton Food spa (Riomare);
  • SC Johnson srl (Glade, Oust, Pronto, Duck, Mr Muscle, Shout, Raid, Baygon, Off, Autan);
  • Spumador (acqua Recoaro).

Questi, al momento sono i dati forniti dal ministero in una nota ufficiale. Come già detto, la situazione sembra in evoluzione, considerando che altri marchi scontati sono attesi sugli scaffali.  Questo in particolare, viene dimostrato proprio dal fatto che associazioni come Unionfood e Centromarca hanno aderito all’intesa. Questo fa comprendere grandi nomi come Lavazza Barilla e Mutti, ad esempio.

Verso il risparmio al supermercato

Nel dettaglio l’accordo siglato prevede che le imprese della distribuzione che aderiscono all’accordo si impegnino a garantire una selezione di articoli a prezzi contenuti. Dal ministero è  stata richiesta una particolare attenzione rispetto ai beni di prima necessità (compresi prodotti per l’infanzia e la cura della persona, ndr), il cui costo resterà invariato dall’1 ottobre al 31 dicembre 2023.

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