Nonostante i timori di un brusco rallentamento, il mercato italiano dell’auto ha registrato una crescita a doppia cifra a febbraio. Secondo i dati del ministero dei Trasporti, le immatricolazioni hanno toccato quota 147.094, segnando un incremento del 12,8% rispetto allo stesso mese del 2023. Sommando i risultati di gennaio, si ottiene un aumento dell’11,7% per il primo bimestre del 2024, con un totale di 289.103 nuove targhe.
La crescita è supportata dalla maggiore disponibilità di prodotti presso le reti di vendita, un giorno lavorativo in più e il ripristino dei vecchi incentivi, sebbene i fondi si siano rapidamente esauriti per alcune categorie di auto. Tuttavia, il livello di immatricolazioni è ancora inferiore del 16% rispetto al periodo pre-pandemia del 2019.
Performance del Gruppo Stellantis e altri importanti costruttori
Il Gruppo Stellantis ha immatricolato 49.051 auto a febbraio, con un aumento del 17,4% rispetto all’anno precedente. Il Gruppo Volkswagen presenta un incremento del 5,7% con 23.128 targhe totali. Renault e Ford mostrano risultati contrastanti, con Renault in crescita del 12% e Ford in calo del 13,1%.
Le asiatiche e il segmento premium
Il gruppo Toyota registra una crescita del 27,8% con 11.287 unità. Nel segmento premium, Volvo mostra un incremento del 15,4%, mentre Jaguar Land Rover subisce una flessione del 18,7%.
La top ten dei modelli più popolari
La Fiat Panda domina la classifica con 11.348 unità, seguita da Dacia Sandero e Citroën C3.
Andamento vendite delle vetture elettriche in Italia
Tipologia | % Crescita Febbraio 2024 | % sul Totale Immatricolato |
---|---|---|
Elettriche (Bev) | +2,8% | 3,4% |
Ibride plug-in | -16,5% | 3,2% |
Ibride non ricaricabili | +16,5% | 37,8% |
Benzina | +34,2% | 31,1% |
Diesel | -13,2% | 14,8% |
Metano | +37,8% | 0,2% |
Gpl | +6,5% | 9,5% |
La vendita di veicoli elettrici puri mostra un modesto aumento, mentre le ibride plug-in subiscono un deciso calo. Le ibride non ricaricabili si confermano le preferite dagli italiani con un notevole incremento. Le vetture a benzina fanno un salto significativo, e quelle a metano registrano la crescita percentuale maggiore, pur rappresentando una quota molto piccola del mercato complessivo.