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Monitoraggio smart working, nuova regolamentazione nei CCNL, flessibilità risparmi e semplificazioni.

Osservatorio nazionale bilaterale in materia di Lavoro agile, cos’è

È stato ufficialmente dato il via all’Osservatorio nazionale bilaterale in materia di Lavoro Agile, organismo presieduto dal Ministro  Orlando e composto da rappresentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Il compito dell’osservatorio sarà quello di monitorare a livello nazionale l’evoluzione dei risultati raggiunti attraverso il lavoro agile, valorizzando e diffondendo le migliori pratiche rilevate nei luoghi di lavoro.

Gli obiettivi

Tra gli obiettivi dell’Osservatorio, il monitoraggio dell’andamento delle linee di indirizzo contenute nel protocollo nazionale sul lavoro agile del 2021, ma anche la valutazione di possibili aggiornamenti o modifiche in riferimento ad eventuali novità normative e alla crescente evoluzione digitale.

Verrà poi previsto lo sviluppo della contrattazione collettiva nazionale, aziendale e/o territoriale di regolazione del lavoro agile

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I motivi della nascita dell’osservatorio

In linea generale, alla base dell’introduzione del nuovo osservatorio ci sarebbe stata la valutazione del lavoro agile come contributo a migliorare le condizioni di vita del lavoratore, riducendo l’inquinamento, la congestione dei centri urbani e quindi anche  al risparmio energetico.

I dati emersi fino ad ora, stimano che circa 4,5 milioni di lavoratori continueranno in modo stabile a lavorare da remoto, anche dopo la fine della pandemia.

Tutto questo, ha aperto la necessità di rendere strutturale il meccanismo di semplificazione del regime delle comunicazioni obbligatorie inerenti l’invio dell’accordo individuale, attualmente prorogata fino al 30 giugno 2022.

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