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Nell’ambito dell’ISCRO 2024, esiste la possibilità per le Partite Iva di godere fino ad 800 euro. Ecco come fare per richiederlo.

ISCRO 2024, di quale bonus si tratta?

Grazie all’ISCRO 2024, i titolari di Partita Iva iscritti alla Gestione Separata e colpiti dalla crisi economica avranno la possibilità di godere di un bonus fino ad 800 euro. Ricordiamo che l’ISCRO (acronimo di Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale Operativa) è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 ed è stata prorogata anche nella Manovra 2024. Il sussidio è previsto per le persone che esercitano attività di lavoro autonomo, al fine di andare a tutelare socialmente tali lavoratori allineandoli a quelli dipendenti.

In compenso, a chi spetta? Si tratta di un’indennità mensile che viene erogata dall’INPS. L’INPS eroga il sostegno al reddito su apposita domanda, per un massimo di sei mensilità. Non sono previste contribuzioni figurative.

Cambiano i requisiti per il 2024

Cambiano i requisiti per il 2024 nell’ambito del bonus 800 euro per l’ISCRO. Che cosa cambia? Intanto, la soglia di reddito. Questa sale, infatti, a 12.000 euro, sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie. Ancora, il fatturato riguardante l’anno precedente alla domanda deve essere inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo che sono stati conseguiti nei 2 anni precedenti. Infine, è necessario essere titolari di Partita IVA da almeno tre anni.

Possono godere dell’ISCRO 2024 anche i liberi professionisti, purché siano in regola con i contributi previdenziali obbligatori, che siano iscritti alla Gestione Separata e che abbiano una partita Iva attiva da almeno 4 anni. Coloro che, invece, hanno altre tipologie di reddito non potranno godere del bonus. Ad esempio, ne sono esclusi coloro che percepiscono un reddito da lavoro dipendente o parasubordinato, così come chi percepisce reddito da partecipazione ad impresa. Il bonus in realtà ha un importo variabile, da un minimo di 250 euro ad un massimo, appunto, di 800 euro, rivalutabili all’inflazione. Generalmente è pari al 25% dell’ultimo reddito da lavoro autonomo calcolato su base semestrale.

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La domanda si potrà presentare online, presso il sito dell’INPS, entro e non oltre il 31 ottobre 2024.

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