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Aperte le domande per richiedere il bonus moda 2022 per le rimanenze di magazzino.

A partire da oggi 10 maggio sono aperte le domande per richiedere il bonus moda 2022, relativo alle rimanenze di magazzino per il periodo d’imposta in corso.

Rispetto a quanto previsto nel decreto, sono state aggiornate le risorse a disposizione per il 2022 per gli esercizi commerciali del settore della moda.

Oltre all’allargamento della platea beneficiaria, il totale delle risorse messe a disposizione arriva così a 250 milioni di euro.

In cosa consiste il Bonus moda 2022

Attraverso una nota ufficiale, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le motivazioni alla base della misura.

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In particolare, si punta a sostenere le imprese attive nell’industria tessile, della moda, della pelletteria e delle calzature.

Nel dettaglio, viene previsto un credito d’imposta nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino, superiore alla media dello stesso valore registrato nei tre anni precedenti a quello di spettanza del beneficio.

La prima finestra temporale per richiedere il bonus moda e tessile è scaduta il 22 novembre 2021, ma la seconda è stata aperta oggi, martedì il 10 maggio 2022.

Come fare la domanda

Per poter usufruire del bonus è necessario presentare la domanda è necessario, utilizzando il modello aggiornato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

La comunicazione dovrà essere presentata in via telematica direttamente dal beneficiario o attraverso un soggetto terzo incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, attraverso i canali telematici dell’Agenzia.

 Le condizioni per accedere al bonus

Per avere diritto all’agevolazione è necessario aver registrato, nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021, un aumento del valore delle rimanenze finali di magazzino rispetto alla media del valore delle giacenze finali registrato nei tre periodi d’imposta precedenti. Di seguito i criteri principali per poter accedere al bonus,.

  • Il metodo applicato alla valutazione delle rimanenze finali di magazzino devono essere gli stessi  rispetto a quelli utilizzati nei tre periodi d’imposta considerati ai fini del calcolo del bonus.
  • Le imprese prive di collegio sindacale e non soggette a revisione legale dei conti, devono dotarsi di una certificazione della consistenza delle rimanenze di magazzino, rilasciata da un revisore legale o da una società pertinente;
  • Per i soggetti con bilancio certificato, i controlli saranno svolti sulla base dei bilanci precedenti.

I Codici ateco ammessi al bonus moda

Potranno presentare la domanda per il bonus moda 2022, anche le imprese del settore che svolgono attività identificate dai codici della classificazione delle attività economiche e messi a disposizione dalla nota informativa del bonus. In linea generale si parla di soggetti esercenti di attività d’impresa operanti nell’industria della moda e tessile , della produzione calzaturiera e della pelletteria.  

A queste si aggiungono anche le imprese operanti nel settore del commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria. In presenza di più attività, si deve considerare il codice corrispondete all’attività considerata prevalente.

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