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Negli ultimi anni gli imprenditori agricoli under 35 sono aumentati del 12%. Per facilitare questa transizione verso la terra esistono possibilità come ISMEA che permette di aiutare, anche economicamente i giovani che scelgono questa strada.

Secondo Coldiretti, con l’arrivo del Covid e l’incredibile evoluzione dell’agricoltura, l’interesse verso la terra sembra essere piuttosto aumentato, tantochè in molti hanno chiesto di avviare un’azienda agricola durante questo periodo.

Sono infatti, oltre 56 mila i giovani alla guida di imprese agricole, conferendo all’Italia un primato a livello comunitario.

La nuova opportunità ISMEA

Per i giovani aspiranti imprenditori agricoli che intendono presentare un progetto all’Istituto di Servizi per il Mercato agricolo alimentare, a disposizione il nuovo portale ISMEa che permette di ottenere diverse agevolazioni.

Oltre ad un contributo fino al 35% della spesa, è possibile ottenere un muto a tasso zero fino al 60% della spesa ammissibile. L’agevolazione mira al ricambio generazionale in agricoltura e all’ampliamento di aziende agricole esistenti.

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ISMEA infatti, finanzia la realizzazione di progetti di consolidamento o sviluppo nei settori della produzione agricola, nella trasformazione o commercializzazione dei prodotti agricoli.

A chi si rivolge

Il bando per le l’agevolazione per la giovani imprenditoria agricola si rivolge a micro, piccole e medio imprese agricole organizzate sotto forma di società o ditta individuale e composta da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti con determinati requisiti.

  • Per ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni finanziariamente ed economicamente sane, con sede operativa sul territorio nazionale;
  • Per subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi, operative sul suolo nazionale ed azienda cedente attiva da almeno due anni economicamente sana.

Cosa finanzia il progetto

L’investimento concesso dal bando può arrivare a 1,5 milioni di euro e la durata del finanziamento può variare dai 5 ai 15 anni. Nello stesso sono ammissibili solo alcune spese:

  • Acquisto terreni: rientrando nelle spese di investimento, è ammissibile in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell’intervento da realizzare;
  • Lo studio di fattibilità rientra nella misura del 2% del valore complessivo dell’investimento da realizzare. La somma delle spese relative ai servizi di progettazione e allo studio di fattibilità complessivamente rientrano nel limite del 12% dell’investimento da realizzare;
  • Per i soli progetti della produzione agricola primaria, sono ammissibili anche opere agronomiche. La somma delle spese relative alle opere edilizie, opere agronomiche e oneri per il rilascio della concessione deve superare il 40% dell’investimento da realizzare.

Le domande da presentare

Le domande per le agevolazioni si presentano sul portale dedicato a partire dal 30 aprile 2021.

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