Parliamo di fondi interprofessionali, strumenti utilissimi per finanziare la formazione professionale.
Fondi Interprofessionali: di che si tratta?
Nati da iniziative congiunte delle organizzazioni di datori di lavoro e sindacati, sono nati nel 2000 e stabiliscono una modalità di finanziamento che è molto particolare. Tali fondi, infatti, vengono alimentati da una quota che è pari allo 0,30% delle retribuzioni dei lavoratori. La quota era in origine destinata a contributi INPS. In tal modo, si riesce a garantire una forma di finanziamento costante per la formazione dei lavoratori, ma collega anche gli investimenti alla sostenibilità del mercato del lavoro.
Aderire a questi fondi è obbligatorio? In realtà no, ma sono assolutamente consigliati, per poter trasformare i contributi dei lavoratori in un investimento strategico per lo sviluppo delle loro competenze e l’aggiornamento professionale. Lo 0,30%, invece di essere devoluto ai fondi Interprofessionali, può essere fatto all’INPS nella misura dei contributi previdenziali.
Come possono aderire le imprese
Adesso che abbiamo descritto cosa sono i fondi interprofessionali, vediamo cosa devono fare le aziende per potervi aderire. Per farlo, infatti, esiste una procedura da seguire che avviene attraverso il sistema di denuncia contributiva UNIEMENS. In primo luogo è necessario accedere alla sezione specifica del sito e, successivamente, selezionare il flusso UNIEMENS. Dobbiamo andare ad inserire l’anno ed il mese relativi alla contribuzione per la quale si vuole aderire al fondo, inserendo nome dell’azienda e matricola INPS nel sistema.
Dovremo poi andare ad indicare il codice del fondo a cui si vuole aderire, nonché il numero dei lavoratori dipendenti che sono soggetti all’obbligo contributivo. Le imprese che saranno considerate dotate dei requisiti di adesione, avranno dunque l’opportunità di richiederlo. In Italia, i Fondi interprofessionali sono 19 e funzionano tutti in modo differente tra loro. Le aziende devono, così, elaborare un piano formativo che descriva dettagliatamente le attività pianificate per i lavoratori, per poi andare a presentare il tutto online, che consente una gestione rapida ed efficiente.
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