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Le PMI offrono sempre più lavoro a candidati che siano esperti nel settore del green, come la sostenibilità ed il risparmio energetico.

Lavoro, cercasi competenze green

Crescono le richieste da parte delle PMI di esperti in ambito “green”, soprattutto in materia di risparmio energetico e sostenibilità ambientale. Si stima, infatti, che nel corso del 2022, siano state ben 4,2 milioni le offerte di lavoro che si basavano sulla richiesta di queste competenze. Una cifra che è molto più altra rispetto al 2021, secondo il report di Unioncamere e di Anpal.

Il settore che più richiede tali competenze è quello riguardante le costruzioni, seguito subito dal comparto dei servizi e da quello manifatturiero. Non solo: competenze in ottica green sono richieste anche nell’ambito dei servizi di ristorazione e di alloggio, così come nel settore turistico. Non mancano offerte di lavoro nell’ambito delle public utilities, edilizio, istruzione, nonché per i servizi formativi privati, tutto il comparto del commercio e della riparazione di mezzi di trasporto. Ancora, competenze green sono richieste nell’ambito della lavorazione dei minerali, servizi di trasporto, magazzinaggio, assistenza sociale e sanità.

Green economy: grande differenza tra le Regioni d’Italia

Non tutte le Regioni italiane hanno un’alta rilevanza di competenze in ambito di green economy. Si stima che la Regione italiana più “virtuosa” da questo punto di vista sia la Puglia. Ben oltre il 49% delle entrate nelle piccole e medie imprese, infatti, in Puglia è grazie ai processi energy saving, nonché alle procedure sul ridotto impatto ambientale, fattore che si lega alla sostenibilità ambientale.

A seguire, troviamo la Sicilia, la Campania ed il Lazio. Anche esse hanno altissime percentuali, rispettivamente con il 48,3%, il 47,4% ed il 45%. In altre zone, troviamo ben più difficoltà in questo comparto: stiamo parlando soprattutto della Regione Piemonte, della Valle D’Aosta, del Veneto e dell’Emilia Romagna. Rilevante considerare come, tutti i dati che riguardano il lavoro, abbiano visto segnare il proprio destino dalla pandemia da Covid-19, che ha modificato abitudini e non solo.

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