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Al giorno d’oggi, lo sappiamo molto bene, quando si parla di tecnologia si fa riferimento a uno strumento adattabile a ogni tipo di ambito e settore. L’incredibile evoluzione che ha avuto il web, così come lo sviluppo di nuove tecnologie, come ad esempio l’intelligenza artificiale, hanno reso possibili tanti traguardi che sembravano solo pura immaginazione.

Online si possono compiere le più disparate attività. Si può fare la spesa in pochi minuti e riceverla a casa, ci si può divertire con i casino online Svizzera e tanti altri portali dedicati, si possono frequentare corsi di ogni tipo e si può pensare di studiare e laurearsi grazie a dei percorsi interamente online.

Trasparenza e rispetto della normativa

È innegabile che la fattura elettronica porta in dote un gran numero di vantaggi. Prima di tutto, quello di poter controllare le transazioni con un livello di trasparenza notevolmente maggiore, rispettando quella che è l’attuale normativa dal punto di vista fiscale. Di conseguenza, ecco che anche il pericolo di affrontare imprecisioni o ritardi si riduce in maniera sensibile. Ed è anche il motivo per cui la fatturazione elettronica, piuttosto di frequente, viene utilizzata anche da tutti coloro che non hanno alcun obbligo da rispettare in tal senso.

Va detto che, dallo scorso primo gennaio, è stato introdotto in via definitiva l’obbligo di fatturazione elettronica, anche per quella platea che fino a questo momento non ne poteva beneficiare, tra cui pure i forfettari.

Uno sguardo ai dati relativi al 2023

Dando un’occhiata a quelli che sono i dati relativi alla fatturazione elettronica sul territorio italiano nello scorso anno, pubblicati da parte dell’Agenzia delle Entrate, emerge fin da subito come la tendenza riscontrata sia quella di una notevole crescita.

Stando a quanto è stato riportato dall’Agenzia delle Entrate, ecco che nel 2023 è stata registrata l’emissione, in Italia, di ben più di 1,3 miliardi di fatture elettroniche, raggiungendo un importo totale pari a ben 1.075 miliardi di euro. Si tratta di un valore che comporta un aumento pari a ben il 29% in confronto a quanto è stato registrato nel 2022. Un altro aspetto da mettere in evidenza è legato al fatto che un simile incremento si è registrato praticamente in tutti i tipi di operazioni; quindi, sia quelle che sono legate ai soggetti residenti sia a quanti non sono residenti. Nello specifico, le fatture elettroniche prodotte per certificare rapporti con soggetti non residenti sul territorio italiano hanno messo in mostra un aumento pari addirittura al 42%. Si tratta di un dato di tutto rispetto, dal momento che i soggetti non residenti non hanno di sicuro l’obbligo di provvedere all’emissione di fatture elettroniche.

Uno dei dati che ha fatto più impressione, però, si riferisce al livello in cui la fatturazione elettronica è riuscita a farsi largo tra le maglie italiane, arrivando a toccare il 94%, con un incremento di ben 5 punti percentuali in confronto ai dati registrati nel 2022. In poche parole, tutto questo vuol dire che più del 94% delle fatture che sono state emesse sul territorio italiano nel 2023 sono state realizzate in versione elettronica.

Approfondendo i dati relativi ai vari settori, si può facilmente intuire come il commercio al dettaglio rappresenta l’ambito in cui la fatturazione elettronica ha avuto il tasso di successo più elevato. Sì, dal momento che tocca addirittura il 39%, lasciandosi alle spalle settori come quello dei servizi di alloggio e ristorazione, fermo al 37%, ma anche il campo delle costruzioni, dove si è arrivati al 35%, così come il settore industriale, che ha toccato il 33%. Tanti, innegabilmente, gli aspetti positivi per le imprese, tra cui troviamo senz’altro una minore burocrazia e anche un risparmio sulle spese di gestione.