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ll Consiglio dei cittadini e lo stakeholder Forum hanno discusso l’impatto sociale delle misure del Piano Clima 2040. Qui è stato anche affrontato il tema del collegamento in rete dei gruppi di lavoro.

Sono stati i 75 membri provenienti dai settori culturale, sindacale, sociale, ambientale ed economico rappresentati nello Stakeholder Forum per il clima che stanno lavorando all’attuazione del Piano Clima Alto Adige 2040.

Piano Clima Alto Adige 2024: i lavori

Un lavoro intenso iniziato a febbraio che si basa sui temi chiave dell’energia, dell’abitare, della mobilità, dei consumi e della produzione, ma anche dell’alimentazione e dell’uso del territorio. Un’attenzione particolare è poi stata rivolta anche ai due temi trasversali della “giustizia sociale” e della “sensibilizzazione e partecipazione”. Affinché le misure nei singoli campi d’azione siano socialmente eque e si crei quindi un’ampia consapevolezza della necessità e dell’urgenza della protezione del clima e dell’adattamento climatico in Alto Adige fanno parte del “compito principale” dei rappresentanti dei gruppi di interesse presenti.

Responsabilità condivisa da tutti

Fare qualcosa per il cambiamento climatico è un’esigenza di giustizia sociale, “Le conseguenze del cambiamento climatico colpiscono le persone in modo diseguale: le persone che contribuiscono meno al cambiamento climatico sono attualmente le più colpite, soprattutto nel cosiddetto ‘Sud globale’. Al contrario, le persone che vivono nei Paesi ricchi e industrializzati sono le principali responsabili delle elevate emissioni di CO2“, ha spiegato Lintner. Inoltre, le ingiustizie sociali spesso associate al cambiamento climatico possono essere osservate non solo a livello globale, ma anche all’interno della nostra società. Di conseguenza, “La protezione dell’ambiente e la riduzione del riscaldamento globale sono una responsabilità collettiva“, ha aggiunto Lintner.

Un cambiamento comportamentale a lungo termine

La sensibilizzazione in questo contesto è fondamentale per coinvolgere il maggior numero possibile di persone nel processo partecipativo di attuazione del Piano Clima 2040. Questo significa, costruire misure di accompagnamento concrete che portino ad un cambiamento a lungo termine nei comportamenti delle persone. E’ chiaro che ogni singolo individuo, dando un contributo può fare la differenza. Questo ad esempio, scegliendo uno stile di vita sostenibile e adottando abitudini alimentari consapevoli.

Consiglio dei cittadini per il clima: collegamento in rete dei cinque gruppi di lavoro

“Partecipazione attiva” è anche la parola chiave del Consiglio dei cittadini per il clima. Ora l’attenzione si è concentrata sul dialogo tra i cinque gruppi di lavoro su mobilità, abitare, energia, consumi e produzione, nonché alimentazione e uso del suolo: “Questa volta si è trattato in particolare di fare rete, cioè di creare collegamenti tra le singole aree di lavoro“, riferisce la consulente Sabina Frei. “L’obiettivo era quello di considerare il tema generale in tutta la sua complessità e di identificare e lavorare sulle interfacce importanti“.