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È ufficiale, lo stop agli account condivisi di Netflix è arrivato anche in Italia, ecco cosa sta succedendo.

Già ad ottobre, la piattaforma aveva annunciato la stretta sulla condivisione delle password per monetizzare tutti gli utenti abusivi.

 A definire la fine dello streaming rubato è una mail che Netflix sta inviando agli utenti italiani: “L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te. Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico possono guardare Netflix. Siamo consapevoli che sono disponibili numerose opzioni in fatto di intrattenimento. Per questo motivo continuiamo a fare investimenti importanti per offrirti sempre nuovi film e serie TV, in modo che su Netflix ci sia sempre qualcosa per te, in base ai tuoi gusti, ai tuoi stati d’animo, alle tue preferenze linguistiche o alle persone con cui vuoi guardare Netflix”.

Netflix, condivisione solo tra persone dello stesso nucleo famigliare

Come chiarisce la mail, l’account Netflix potrà essere condiviso solo tra persone che vivono insieme e che fanno parte dello stesso nucleo domestico. Ovvero, solo chi vive sotto lo stesso tetto usando lo stesso Wi-Fi. Per chi condivideva con amici o persone a distanza, rimangono due opzioni:

  • Creare da zero un nuovo profilo Netflix realizzando così il proprio nucleo domestico;
  • Sfruttare l’opzione “aggiungi utente” che permette di usufruire dello stesso abbonamento di prima pagando un sovrapprezzo di 4,99 euro al mese.

Come funziona il nucleo domestico

Per considerarsi nucleo domestico è necessario che le persone vivano nella stessa casa,  accedono dallo stesso account Netflix con lo stesso Wi-Fi.

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Per evitare i furbetti, ora i controlli della piattaforma partiranno proprio dalla rete Wi-FI, in modo da assicurarsi che la regola venga rispettata. Nel dettaglio, si fa parte dello stesso nucleo domestico solo se si usa la stessa connessione Wi-Fi. Se per caso uno degli account condivisi accede usando una rete diversa, allora scatta il sistema di verifica. Il proprietario del profilo principale riceve un codice di verifica e, per consentire la condivisione, deve rispondere entro 15 minuti.

Bloccare gli account condivisi, ecco il motivo

Secondo le ultime informazioni, sarebbero circa 100 milioni le persone che guardano i contenuti senza pagare, e dato che Netflix si trova in un momento difficile, ha scelto di monetizzare gli account abusivi. Nel 2022, inoltre, c’è stato un calo delle entrate ed è aumentata la concorrenza con le altre piattaforme.

Una manovra necessaria ma rischiosa. Infatti, ora il sistema di accesso più complesso potrebbe non solo spingere gli account condivisi ad abbandonare la piattaforma, ma anche disincentivare i profili principali. Il piano di Netflix potrebbe funzionare, anche se il sistema di account condivisi è stata una delle caratteristiche che hanno reso per tanti anni la piattaforma così attraente al pubblico.

Il malcontento tra gli utenti

Si iniziano a vedere i primi segnali del malcontento generato dalla decisione di Netflix di vietare la pratica, di condividere l’abbonamento con altre persone, in modo da dividerne i costi. Insomma, a prescindere da gradi di parentela, legami di amicizia o quant’altro, per poter dividere Netflix con altre persone è necessario che tutti vivano sotto lo stesso tetto.

Secondo uno studio di BStream pubblicato dal quotidiano portoghese Público, il numero di abbonati a Netflix in Portogallo sarebbe calato di oltre il 13% durante i primi quattro mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Tra novembre 2022 e febbraio 2023, è stata registrata una diminuzione degli abbonati del 4,6%. Questo calo chiaramente, sarebbe stato decisamente influenzato dall’annuncio dell’imminente cambio delle policy sulla condivisione dell’account.

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