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Incredibilmente, dopo Pasqua sono aumentati i prezzi della benzina. Lo dice il MIMIT che parla di una media di 1,893 euro al litro. Ecco perchè

Sono state le festività pasquali a mettere gli automobilisti di fronte ad una situazione di particolare disparità nei costi dei carburanti, con la benzina in aumento e il diesel in flessione. Chiaramente, il fenomeno ha avuto un certo impatto sugli spostamenti e le gite dei viaggiatori. Si parla ormai da diversi mesi del rialzo del prezzo della benzina, che sembra essere proseguita in modo piuttosto costante. Al contrario, invece il gasolio ha registrato una diminuzione, nonostante gli sbalzi dovuti a vari fattori, tra cui la guerra in Ucraina, che ha contribuito, come si sà all’instabilità nel mercato dei carburanti.

Andamento dei prezzi dei carburanti: cosa c’è da sapere

Stando ad un’accurata elaborazione del Quotidiano Energia basata sui dati comunicati direttamente dai gestori e del Mimit, il prezzo medio della benzina (ora si può chiedere anche il bonus). Facendo un riepilogo, la modalità self attualmente si attesta a 1,893 euro al litro, in leggero rialzo rispetto al valore precedente di 1,890 euro al litro. Le compagnie indicano prezzi compresi tra 1,885 e 1,910 euro al litro, mentre per le stazioni senza logo, il prezzo medio si colloca a 1,883 euro al litro.

Per quanto riguarda il diesel self, invece, il prezzo medio è di 1,798 euro al litro, in leggero calo rispetto al valore precedente di 1,801 euro al litro. Le variazioni nei diversi marchi si attestano tra 1,789 e 1,809 euro al litro, mentre per le stazioni senza logo il prezzo medio è di 1,791 euro al litro.

Passando al servito, il prezzo medio praticato della benzina è di 2,032 euro al litro, in lieve aumento rispetto al dato precedente di 2,029 euro al litro. Per il diesel servito, invece, la media si attesta a 1,941 euro al litro, in leggero ribasso rispetto al valore precedente di 1,944 euro al litro.

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Per quanto riguarda gli altri carburanti, i prezzi medi del GPL oscillano tra 0,722 e 0,742 euro al litro, mentre per il metano auto vanno da 1,315 a 1,465 euro al kg.

Ecco perchè il prezzo della benzina aumenta

L’andamento dei prezzi dei carburanti è influenzato principalmente da una serie di fattori, tra cui la politica fiscale del governo, le fluttuazioni del mercato internazionale del petrolio e le varie dinamiche competitive tra i gestori di stazioni di servizio.

I rialzi infatti, sono spinti, in parte, dai timori di un’interruzione dell’offerta dovuta alle tensioni nel Canale di Suez e nel Mar Rosso. Un altro fattore da tenere in considerazione è il crollo delle scorte di petrolio negli Stati Uniti.

Impatti economici

Uno degli aspetti più evidenti dell’aumento dei prezzi dei carburanti è l’impatto diretto sulle tasche dei consumatori. Le famiglie a basso reddito e le classi medie, già colpite da altri aumenti dei costi della vita, sono particolarmente vulnerabili a questo sviluppo. L’aumento dei prezzi del carburante può infliggere un duro colpo ai bilanci familiari. Inoltre, le imprese, specialmente quelle che dipendono pesantemente dal trasporto su strada, subiscono un aumento dei costi operativi, che potrebbe essere passato ai consumatori attraverso prezzi più alti dei beni e dei servizi.

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