Cala la produzione industriale nel 2024 sia in Italia che in Europa. A rivelarlo è un report recente dell’ISTAT. Ecco tutti i dati aggiornati.
Produzione industriale in calo: qualche dato
La produzione industriale in Italia segna un andamento negativo, stando ai numeri di gennaio 2024. I dati continuano a scendere sempre di più, tenendo comunque conto che il dato “peggiore” è sicuramente quello dell’anno 2020, legato alla pandemia da Covid-19. Nei singoli settori di produzione, il calo più grande è stato registrato dai beni di consumo, che si attestano a -1,3% e i beni intermedi (-3,3%) e di energia (-4,4%).
In alcuni casi, invece, il trend è addirittura aumentato. Pensiamo, ad esempio, alla produzione di apparecchiature elettriche, alle industrie alimentari, a quelle del tabacco e dei prodotti petroliferi raffinati. Uno scenario che non riguarda soltanto l’Italia ma, più in generale, l’Europa. La colpa è sicuramente dell’inflazione, ma non solo. Anche la scarsa disponibilità delle materie prime sta giocando senza dubbio un ruolo cruciale.
Report sull’Eurozona: le cause del calo della produzione
L’Istituto di Statistica dell’Unione Europea rivela come anche in tutta l’Eurozona, la produzione industriale sia più debole da alcuni mesi. Su base annua, ad esempio, si registra una diminuzione della produzione, che ha segnato ben il -6,9%, contro il 5,1% del mese di agosto. La comparazione tra gennaio 2024 e lo stesso mese dell’annata precedente dimostra, invece, come ci sia stato un calo del 6,7%. I paesi meno virtuosi in tal senso sono stati l’Irlanda, l’Estonia, la Bulgaria, la Slovenia, la Grecia e la Danimarca.
A provocare tutto ciò in Europa ci sarebbe soprattutto lo spostamento dei consumi dai beni ai servizi. Oltre a questo, dobbiamo considerare il grosso indebolimento dell’industria tedesca, vero e proprio cardine dell’Europa in questo senso. La stretta monetaria, inoltre, sta provocando sempre più problemi alla domanda, soprattutto quella relativa agli investimenti.
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