Condividi queste informazioni su:

E’ stato dato il via libera al nuovo Pnrr per il 2024. Sono molti i temi al suo interno: dalle regole sulle patenti, alla sicurezza sul lavoro, fino al bonus badanti. Di seguito le principali novità.

Via libera dal Consiglio dei Ministri al nuovo Decreto Pnrr. Un decreto che si concentra anche sul contrasto alle frodi, la gestione degli alloggi universitari e l’accelerazione della digitalizzazione. Questo nuovo decreto punta soprattutto a velocizzare l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), includendo anche i fondi di RepowerEU. Disposizioni che toccano diversi settori che oltre alla transizione digitale e verde del Paese, aprono la porta alla capacità amministrativa delle istituzioni coinvolte di rafforzare la propria capacità

Il programma mette a disposizione fondi per circa 13 miliardi di euro nel periodo 2024-2025, integrando i 6,4 miliardi già destinati dalla legge di bilancio con altri 6,3 miliardi.

Digitalizzazione e transizione verde delle imprese

Una delle principali novità tocca proprio l’incremento delle risorse economiche del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EU-Italia per gli anni 2024-2026. Il fondo punterà a finanziare interventi che le aziende intraprenderanno verso la digitalizzazione e la transizione verde.

Il decreto disciplina il monitoraggio degli interventi finanziati con risorse Pnrr, prevedendo l’attivazione di potenziali sostitutivi nel caso di ritardi o inerzie da parte dei soggetti attuatori. Non solo, ma sono state previste azioni di recupero nel caso di mancato raggiungimento degli obiettivi finali dei programmi e interventi Pnrr. Un punto che sarà accertato dalla Commissione europea.

Pubblicità

Pubblicità

Il portafoglio digitale per i cittadini

Nell’ambito della digitalizzazione, verrà introdotto per i cittadini l’It-Wallet, un portafoglio virtuale destinato a conservare una varietà di documenti, come la tessera sanitaria o la patente di guida. Chiaramente, è stata confermata la gratuità dell’emissione dell’It-Wallet pubblico per cittadini e imprese, con un finanziamento di 102 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026.

Bonus badanti: di cosa si tratta

A partire dal 1° aprile 2024 e fino al 31 dicembre 2025, è stato deciso di introdurre un bonus per le assunzioni o le trasformazioni a tempo indeterminato dei contratti di lavoro domestico rivolti all’assistenza di anziani con almeno 80 anni e titolari dell’indennità di accompagnamento. Durante questo periodo, viene concesso un esonero del 100% dei contributi assicurativi e previdenziali a carico del datore di lavoro per un massimo di 24 mesi e con un tetto annuo di 3.000 euro.

Sicurezza sul lavoro: introduzione della patente a crediti

Nel decreto, si è pensato di includere anche disposizioni riguardanti la sicurezza sul lavoro. A proposito, a partire dal 1 ottobre 2024, verrà introdotta la patente a “crediti per la sicurezza sul lavoro”. Il sistema prevede che le imprese e i lavoratori autonomi che lavorano nel settore debbano possedere almeno quindici crediti per poter lavorare legalmente. Si parte da una dotazione iniziale di 30 crediti.

La Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha dichiarato che l’introduzione di questa patente “rappresenta un passo avanti importante che verrà sviluppata con il contributo delle parti sociali e delle organizzazioni di settore, con l’obiettivo di estendere questo percorso ad altre attività lavorative“.

La patente sarà obbligatoria per i lavoratori autonomi e per le imprese che operano nei cantieri edili temporanei o mobili. Il rilascio sarà compito dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro dopo determinati adempimenti, tra cui l’iscrizione alla camera di commercio, il completamento di obblighi formativi e il possesso di documenti relativi alla e alla sicurezza sul lavoro e alla regolarità fiscale.

Se le imprese e i lavoratori autonomi saranno privi di questa patente o con un numero di crediti inferiore a 15, saranno soggetti a sanzioni amministrative, che vanno da 6.000 a 12.000 euro. Si tratta di un meccanismo simile a quello delle patente a punti che in caso di violazioni sulla sicurezza sul lavoro c’è la possibilità di perdere punti.

Lavoro e non solo, lotta alle frodi e più controlli

Non ci sarà solo la patente a punti, ma per contrastare le frodi e gli altri illeciti sui finanziamenti collegati al Pnrr, si attribuisce al Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea un ruolo di contrasto e prevenzione. Inoltre, viene allargata la composizione della Struttura di missione per il Pnrr, istituita presso la Presidenza del Consiglio.

Tra le altre disposizioni, nel decreto viene prevista la nomina di appositi Commissari straordinari per accelerare la realizzazione di nuovi posti letto per universitari, per il superamento degli insediamenti abusivi e per gli interventi di recupero di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Per quanto riguarda la capacità amministrativa delle istituzioni coinvolte, sono previste misure di rafforzamento del personale di vari Ministeri, tra cui Salute, Agricoltura, Interno e Turismo. Non solo, ma viene istituita una cabina di coordinamento presso ciascuna Prefettura per definire un piano di azione per l’attuazione dei programmi PNRR a livello provinciale.

Infine, se ne era già parlato da tempo e tra le misure ce ne è una dedicata al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel), a cui viene aumentata la dotazione organica, attribuendo al Presidente del Cnel anche un ruolo nella cabina di regia del Pnrr.

Pubblicità

Pubblicità