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Il Governo con la manovra ha abbassato il canone Rai da 90 a 70 euro, ma nella stessa daranno milioni alla TV pubblica presi dalle Casse dello Stato.

Ormai è cosa nota, il Governo Meloni taglia il Canone da 90 a 70 euro: 20 euro in meno possono essere un buon “gruzzoletto” da tenere sotto il materasso, ma “non è tutto oro quello che luccica”.

Cosa entrerà in Rai

Se molte famiglie vedranno 20 euro in meno di tasse da pagare per i prossimi tre anni, l’esecutivo ha deciso contemporaneamente di riconoscere alla Rai uno “stanziamento straordinario” di 420 milioni l’anno per tre anni.

Questo significa che al cittadino che paga 20 euro in meno di tasse, gli verranno comunque prese da un’altra parte, visto che i milioni destinati alla Rai saranno erogati dalle altre e numerose tasse che pagano i cittadini. Di fatto la Rai continuerà ad essere pagata dalle famiglie.

I conti della Rai di Viale Mazzini e cosa si aspetta l’Unione Europea

Da viale Mazzini arriva comunque l’impegno di ridurre i costi interni fino all’8% e l’indebitamento netto fino al 20%. Inoltre, il Governo si sta impegnando per andare incontro a quanto stabilito con l’Unione Europea.

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L’’agenzia Ansa spiega che le risorse da canone, in base al consuntivo 2022 e nell’assestamento 2023, ammontano complessivamente a circa 1,85 miliardi. Saranno destinate integralmente alla Rai, ad eccezione di una quota di 110 milioni annui, il cosiddetto extragettito, assegnata al Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione. Accanto a queste, la Rai potrà contare sui ricavi da pubblicità I 1260 milioni copriranno il buco. Non interamente, sostiene il ministro Giorgetti.

Insomma i 420 milioni l’anno per i tre anni stanziati dal Governo serviranno per coprire il buco, ma come sostiene Giorgetti: “Secondo il Mef la Rai perderebbe 60 milioni in tutto dallo sconto in bolletta per i cittadini”

Nonostante questo, la Rai punta sul contributo del Governo che erogherà ben 30 milioni in più rispetto al 2023

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