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La preoccupazione per il possibile default del colosso cinese Evergrande è sempre più tangibile, visto che l’azienda non è riuscita a pagare in tempo le cedole dei suoi investitori.

Perchè Evergrande è importante

La crisi della più grande società immobiliare sta coinvolgendo il mondo intero perché con il tempo, è diventata punto di riferimento per il settore immobiliare, con oltre mille progetti in tutto il Paese.

Il default di Evergrande pone seri problemi di finanziamento alle società immobiliari e al settore bancario cinese.

Questo significa che gli imprenditori edili cinesi faranno fatica a rifinanziare i debiti del mercato onshore a causa della bassa domanda.

Inoltre, il recente aumento dei costi di finanziamento per le società cinesi potrebbe complicare il rifinanziamento del marcato offshore.

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Infatti, secondo Bloomberg Barclays l’indice è salito da circa l’8% di maggio, al 13,70% il livello più alto da marzo 2020, quando il mercato stava subendo gli effetti della pandemia da Covid -19.

Le obbligazioni Evergrande

Nonostante la situazione possa essere in costante aggiornamento, l’unica certezza riguardo alle obbligazioni di Evergrande è che la società avrebbe già dovuto effettuare pagamenti per interessi pari a 8,5 milioni di dollari per le obbligazioni offshore e di 3,6 milioni per le obbligazioni onshore.

Dopo che le autorità cinesi hanno avvisato i finanziatori di non aspettarsi il pagamento degli interessi la prossima settimana, le speranze di un possibile pagamento son decisamente svanite.

Cosa potrebbe succedere

Nonostante Evergrande abbia debito per oltre 300 miliardi di dollari, ovvero circa il 2% del Pil cinese, il Governo di Pechino non sembra intenzionato ad intervenire, abbandonando così la società al suo destino.

Questa informazione è stato confermata dal Wall Strett Journal, secondo cui le autorità cinesi avrebbero detto ai funzionari di “prepararsi alla tempesta”.

Questo significa che Pechino ha già calcolato la possibilità di affrontare diverse situazioni di crisi come, quella occupazionale a causa della perdita di posti di lavoro, la gestione di investitori alterati per la perdita del capitale e di tutte quelle persone che hanno comprato un immobile e non lo vedranno mai finito.

Sulla situazione il Presidente Xi Jinping si è esposto sostenendo di tentare di limitare i danni del default senza impegnarsi nel salvarla.

I rischi e le conseguenze a livello mondiale

In attesa di sapere cosa realmente succederà alla società immobiliare Evergrande, il mondo guarda impaziente per capire come dovrà reagire ad ogni situazione.

Molte banche in tutto il mondo, come USB, Credite Suisse e Hsbc sono piuttosto esposte con investimenti in titoli Evergrande.

Rispetto al possibile default, si teme che l’economia cinese possa essere ulteriormente colpita, influenzando la riprese delle altre economie.

L’attuale situazione di Evergrande sta colpendo uno dei settori chiave dell’economia cinese ora sotto la lente mondiale per il rischio bolla del comparto immobiliare.

In particolare, il mercato residenziale cinese è pari al 20% del Pil nazionale, mentre l’attività che gira intorno al settore equivale al 30% del Prodotto Interno Lordo.

Ne consegue che se esiste il rischio di problemi con altre società del settore, il valore degli immobili ne potrebbe risentire, con possibili turbolenze nel mercato delle case.

Questo si riverserebbe a macchia d’olio sui mercati globali attraverso un indebolimento delle importazioni cinesi e un rallentamento della domanda di tutti i tipi di materie prime.

Sul fatto, dalla Banca Centrale Europea, Christine Lagarde ha parzialmente tranquillizzato l’Europa, sostenendo che le banche dell’eurozona per ora sono poco esposte.

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