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Il settore immobiliare sembra in deciso rallentamento. Lo dimostra un sondaggio della Banca d’Italia, Tecnoborsa e dall’Agenzia delle Entrate.

A dimostrare la tendenza sarebbero soprattutto i dati di vendite e prezzi con lo sconto medio e la durata di transazione in aumento. Il mattone insomma rallenta. Il segnale arriva dall’ultima edizione del sondaggio condotto dalla Banca d’Italia insieme a Tecnoborsa e all’Agenzia delle entrate.

Mutui e prezzi

Il sondaggio che ha coinvolto 1583 agenzie del territorio, evidenzia come nel quarto trimestre del 2022, pur rimanendo maggioritaria, sia scesa la quota di operatori che esprimono giudizi di stabilità delle quotazioni immobiliari

Torna quindi ad essere negativo il saldo tra i giudizi di aumento e quello di riduzione dei prezzi. In prospettiva, si è invece alzata la consapevolezza che per i prossimi mesi ci possa essere una diminuzione dei prezzi.

Lo scenario dei mutui e le tempistiche di compravendita

Se circa tre mesi fa la quota di compravendite finanziate con muto ipotecario era del 68%, ora sembra essere scesa in modo piuttosto significativo al 65,3%.

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Un dato che racconta l’andamento della tendenza di mercato è sicuramente lo sconto medio, ovvero quanto chiede in meno il compratore: il dato è arrivato all’8,8% rispetto al precedente 8,4%.

 Anche il tempo di vendita sembra essere aumentato.  Infatti, i tempi necessari per concludere la transazione sono saliti da 5,9 a 6,1 mesi.

Questo perché la maggior parte degli incarichi di vendita non riescono ad essere conclusi, proprio per colpa del forte gap di prezzo tra quanto richiesto dal venditore e le disponibilità di chi vorrebbe comprare.

Difficoltà a concludere gli incarichi di vendita

Ogni volta che il mercato cambia, si ripete il fenomeno della mancata conclusione dei contratti. Questo porta al blocco, anche per diversi mesi delle vendite. Non solo, ma la riduzione delle compravendite delle case nasce direttamente dall’aumento dei tassi di interesse. Infatti, tra guerra, inflazione e disoccupazione la FED potrebbe aumentare i tassi proprio per arrivare a un’inversione della  tendenza.

Quando caleranno i prezzi delle case

Non è ancora certo che i prezzi delle case nel 2023 scenderanno. Se si guarda all’attuale tendenza del mercato delle case, sembra non mostrare una diminuzione dei prezzi degli immobili almeno nell’immediato.  

Per quanto riguarda le locazioni,  l’indagine segnala un incremento della quota di agenzie per cui i canoni sono aumentati nell’ultimo trimestre del 2022 e che si aspettano un’ulteriore salita. Una previsione fatta su inflazione in calo, prevede che a fine 2023,  sarà oltre il 5%.

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