Ecco dove in Italia è stato proposto di inserire il tatuaggio come prestazione del sistema sanitario regionale.
La Regione protagonista di questa proposta alternativa è la Liguria, dove sta per nascere il tatuatore della mutua.
Tatuatore della mutua, la proposta
Arriva così per la prima volta in Italia una proposta di legge che farà rientrare i tatuaggi nelle prestazione del sistema sanitario regionale.
La proposta della Lega alla regione Liguria ha l’obiettivo di organizzare un percorso per sostenere i tatuaggi con finalità medica. Si tratta di un primo atto che verrà accompagnato anche da un sostegno psicologico dei pazienti. Nei prossimi mesi potrebbe quindi i tatuatori professionisti certificati ed esperti in tatuaggi medici potrebbero quindi essere inseriti nel sistema sanitario regionale ligure.
Tatuatore della mutua i campi in cui potrebbe essere inserito
Al momento, viene spiegato che non sono previsti studi di tatuatori all’interno degli ospedali o negli ambulatori, ma potrebbe essere costruita una rete tra i professionisti che intervengono su pazienti con diverse patologie.
Ad esempio, potranno essere inserite situazioni per cui il tatuaggio può camuffare, o cancellare, i segni di cicatrici, o aiutare a superare difficoltà legate all’alopecia o alla vitiligine, e facendo entrare il tatuatore esperto in interventi di “ricostruzione” o “camouflage” nella rete dei servizi sanitari della Regione.
Cosa dice l’Istituto superiore di Sanità
Secondo quanto dice l’ Istituto superiore di Sanità, il tatuaggio medico, o dermopigmentazione correttiva, non è attualmente un settore regolamentato nel nostro Paese. E, per ora, questo tipo di trattamenti sono effettuati fuori dalle strutture ospedaliere da parte di vari operatori. Non solo a livello nazionale, ma anche per quanto riguarda la situazione territoriale manca una normativa che disciplini le convenzioni con professionisti locali. Per questo la Regione Liguria prova a rompere gli schemi.
La giunta si sarebbe impegnata da subito a intervenire economicamente per supportare i pazienti che non riescono a sostenere i costi dell’intervento in maniera autonoma, cominciando a introdurre un rimborso per quella che potrebbe diventare una nuova prestazione sociosanitaria, convenzionata, della regione Liguria, il tatuaggio.