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Il Superbonus al 110% ha segnato un nuovo traguardo in Italia, con investimenti ammessi a detrazione che hanno superato la soglia dei 100 miliardi di euro. Secondo quanto comunicato dall’Enea a dicembre 2023, la cifra precisa si attesta su 102,68 miliardi di euro. I lavori effettivamente conclusi e ammessi a detrazione ammontano a 91,05 miliardi, con detrazioni maturate per questi lavori che raggiungono i 99,732 miliardi, rappresentando un impegno significativo per le finanze statali.

Le strutture coinvolte in questi lavori sono 461.433, con una distribuzione che include 104.856 condomini, 240.441 edifici unifamiliari, 116.128 unità indipendenti e, curiosamente, otto castelli. L’Enea ha sottolineato che i 91,050 miliardi di euro di investimenti per lavori conclusi equivalgono all’88,7% del totale dei lavori realizzati.

L’investimento medio per i condomini, tenendo conto anche delle somme non ammesse a detrazione, è stato di 614.832 euro; per gli edifici unifamiliari si è attestato a 117.472 euro; per le unità funzionalmente indipendenti a 98.506 euro; e per i castelli a 240.725 euro. Interessante notare l’aumento dei castelli che hanno beneficiato del superbonus, passando da sette a novembre a otto a dicembre.

Il 2024 introduce importanti cambiamenti nelle agevolazioni per l’edilizia: il Superbonus sarà ridotto al 70% e sarà valido esclusivamente per condomini e proprietari di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari. Non ci sarà più l’incentivo per le villette o gli appartamenti singoli. Tuttavia, altre misure di sostegno rimangono disponibili, come il bonus ristrutturazione e quello per le finestre.

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L’Ecobonus, validità fino al 31 dicembre 2024, richiede che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari o edifici già esistenti, e prevede detrazioni dal 50% al 65%. Per gli interventi condominiali che raggiungono certi livelli di efficienza energetica, le detrazioni possono salire fino al 75%, con attenzione da prestare ai limiti di spesa.

Il Bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al 2024 e permette di ottenere una detrazione del 50% sulle spese, con un limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare. Il Sismabonus, valido fino al 31 dicembre 2024, consente detrazioni del 50% su un massimo di 96mila euro per unità immobiliare, da suddividere in cinque rate annuali.

Il bonus verde offre una detrazione del 36% per la sistemazione di aree verdi private e il bonus mobili permette una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e elettrodomestici destinati a immobili ristrutturati, con un importo massimo di 8.000 euro per il 2023 e di 5.000 euro per il 2024. Entrambi i bonus si suddividono in dieci quote annuali.

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