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Con la nuova legge di bilancio, molte le novità in tema di pensioni per tutti i lavoratori, soprattutto per le donne lavoratrici con Opzione Donna.

Opzione Donna

La pensione anticipata Opzione Donna che viene confermata per un altro anno, sarà destinata a chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2021.

Requisiti, che diventano più stringenti visto che proprio entro la data del 31 dicembre 2021 si devono necessariamente raggiungere 35 anni di contributi ed avere l’età richiesta di 60 anni per le dipendenti e 61 per le lavoratrici autonome.

Questi requisiti di base, serviranno per poter accedere ad Opzione Donna nel 2022, ma anche successivamente perché una volta maturato il diritto entro i termini richiesti, non si perde.

Requisiti e calcolo assegno

Opzione Donna è un trattamento pensionistico a domanda e calcolato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo, erogato in favore autonome e dipendenti che hanno maturato i requisiti previsti per legge.

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In particolare, le donne lavoratrici avranno il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi:

  • 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti nel caso in cui il trattamento preveda la liquidazione a carico delle gestioni previdenziali dei trattamenti autonomi;
  • 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti se il trattamento pensionistico è liquidato da forme di previdenza dei lavoratori dipendenti.

Inoltre, per il conseguimento della pensione è necessariamente richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Al contrario, per una lavoratrice autonoma non è richiesta la cessazione dell’attività svolta.

Requisiti contributivi

Ai fini dell’accertamento dei 35 anni contributivi, saranno validi i contributi obbligatori da riscatto, ovvero quello della laurea, i contributi figurativi e quelli volontari.

Unica eccezione vale per i periodi di disoccupazione e malattia per le lavoratrici dipendenti dei settori privati.

A questo, si aggiungono anche i contributi trasferiti ad un’operazione costituzione della posizione assicurativa o di ricongiunzione dei periodi assicurativi.

Invece, il requisito dei contributi non può essere raggiunto attraverso la somma dei periodi assicurativi, ovvero utilizzando la contribuzione in altre gestioni previdenziali come le casse professionali o la gestione separata Inps.

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