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In arrivo un disegno di legge temporaneo per rimediare alla discontinuità del lavoro nel mondo dello spettacolo.

Una sorta di bonus contributivo per pareggiare, dal punto di vista pensionistico i lavoratori dello spettacolo per gli anni 2020 e 2021, ma non solo.

In arrivo il Ddl

Si tratta quindi di un reddito di continuità affiancato ad una serie di misure per la tutela dei lavoratori del settore.

Le risorse stanziate dall’ultima legge di Bilancio serviranno per il disegno di legge che dovrebbe essere pronto nei prossimi 15 giorni.

Anche se nella Bozza del Decreto sostegni bis i lavoratori di questa categoria non vengono citati, si punta comunque al riconoscimento di una misura più ampia come il reddito di continuità.

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In cosa consiste

Oltre ad essere una delle categorie più colpite dalla crisi, ai lavoratori dello spettacolo sarà quindi prevista una misura più ampia che andrà oltre il periodo di emergenza, ridisegnando a nuovo l’intero settore. Nel dettaglio la misura dovrebbe riguardare:

  • Adeguamento delle tutele in caso di malattia o maternità;
  • Sostegno economico temporaneo da riconoscere nel periodo di emergenza;
  • Aumento della retribuzione giornaliera;
  • Bonus contributivo per gli anni 2020 e 2021 per evitare conseguenza sulla pensione causa covid;
  • Riduzione del numero di giornate necessarie per maturare il diritto alla pensione.

Obiettivi delle misure

Il reddito di continuità la prima misura, servirà per un sostegno economico temporaneo ma immediato utile per supportare i lavoratori in questo periodo senza lavoro.

Si punterà poi a riconoscere un sostegno per tutti i periodo non lavorati, anche fuori dall’emergenza, data la caratteristica della discontinuità tipica della mansione.

Nelle intenzioni del Governo il reddito di continuità per i lavoratori dello spettacolo partirà ufficialmente dal 1 gennaio 2022.

La misura dovrebbe essere riconosciuta anche ai dipendenti subordinati per un limite di reddito ancora non definito.

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