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Esistono dei casi specifici in cui la tassa sui rifiuti può non essere pagata. Visto le scarse risorse della manovra, la premier ha dato un giro di vite ad una serie di agevolazioni tra cui il bonus Tari ecco come funziona.

Nonostante, l’allontanamento dell’età pensionabile e la scarsità delle risorse, il Governo Meloni ha comunque deciso di imporre cambiamenti su alcune agevolazioni.  Questo significa che lo sconto sulla Tari, il bonus sulla tassa sui rifiuti, rimane, ma solo disposizione di alcune famiglie.

Bonus Tar ecco come funziona

A differenza di alcune misure che solito vanno richieste attraverso un’istanza alle autorità competenti, lo sconto sulla Tari verrà erogato in automatico alle famiglie che presentano determinati requisiti sulla base delle fasce di reddito. L’unica cosa di cui essere sicuri è quella di avere un Isee aggiornato. Di seguito i requisiti:

  • Far parte di un nucleo familiare con Isee fino a 8.265 euro;
  • Essere beneficiari del reddito di cittadinanza o della pensione di cittadinanza;
  • Inoltre, il limite economico sale a 20mila euro in caso di famiglie numerose.

In questo caso si è parlato di requisiti generali perché in realtà la Tari (Tassa sui RIfiuti) è un tributo locale e quindi l’applicazione dello sconto, in concreto, verrà gestita in maniera autonoma e differenziata dai vari comuni di residenza che decidono le tariffe spettanti e le esenzioni.

Infatti, ci sono comuni che applicano sconti notevoli, o anche la totale esclusione dal pagamento, mentre altri comuni applicano bonus meno incisivi. Le informazioni al riguardo sono reperibili sul portale istituzionale del comune di appartenenza. (quindi dipende un po’ dal comune in cui si vive)

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Si ha diritto a uno ad uno sconto, anche se si riesce a dimostrare il mancato servizio, ovvero quando la raccolta dei rifiuti è discontinua o carente e per lunghi periodi non viene affatto messa in atto.

Tari quanto vanno pagate le rate

Tra le altre cose, è stata prevista anche la possibilità di pagare la Tari a rate, con importo minimo di 100 euro, solo in presenza di situazioni particolari:

  • Nel caso in cui l’importo addebitato supera del 30% il valore medio riferito alle fatture emesse nell’ultimo biennio;
  • Per gli utenti che abbiano dichiarato di essere beneficiari del bonus sociale per disagio economico previsto per luce, gas e acqua;
  • Per gli utenti che si trovino in condizioni economiche disagiate (secondo sempre i criteri stabiliti dal comune di residenza).

Per poter beneficiare di sconti o rateazioni non cambiano le modalità di pagamento della Tari, che va in ogni cosa versata, attraverso i canali stabiliti dal comune di appartenenza (i più frequenti sono modello F24, Mav e bollettino postale).

Dopo il pagamento, a rate o per intero, si consiglia di (problema che non si pone in caso di pagamenti digitali tramite home banking).

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