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Anche nel 2023, il Canone Rai sarà regolarmente addebitato sulla bolletta dell’elettricità.

Nel corso del 2023 la tassa sulla tv dovrà essere pagata da tutte le famiglie proprietarie di un apparecchio, anche se non importa che questi risulti una e vera propria televisione. È infatti sufficiente che l’apparecchio dia la possibilità di ricevere i canali televisivi.

Almeno per quest’anno la tassa annuale sarà di 90 euro e salvo cambiamenti, dovrebbe continuare ad essere addebitata direttamente sulla bolletta dell’elettricità come confermato dal Ministero dell’Economia.

Nonostante alcuni contribuenti abbiano la possibilità di chiedere l’esonero dal pagamento di questa tassa, l’istanza per poter evitare di pagare il Canone Rai deve essere comunque presentata entro alcune precise scadenze, che devono essere necessariamente rispettate.

Canone Rai, ecco chi deve pagarlo nel 2023

I contribuenti per il solo fatto di possedere un televisore in casa, o anche solo un apparecchio in grado di ricevere un segnale televisivo, sono obbligati a pagare il Canone Rai da 90 euro. Non importa che l’apparecchio venga utilizzato o meno. La Rai ha specificato infatti che:

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Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.”

E’ necessario pagare il Canone Rai per le seguenti apparecchiature che sono adatte alla ricezione della radiodiffusione:

  • Ricevitori TV fissi;
  • Ricevitori TV portatili;
  • Ricevitori radio fissi;
  • Ricevitori TV per mezzi mobili;R
  • Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/TV (per esempio, lettore mp3 con radio FM integrata)
  • Ricevitori radio portatili;
  • Ricevitori radio per mezzi mobili;
  • Terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitore radio/TV (esempio cellulare DVB-H);

Il canone deve essere versato anche per queste tipologie che sono adattabili alla ricezione della radiodiffusione:

  • Videoregistratore dotato di sintonizzatore TV;
  • Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV;
  • Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV;
  • Ricevitore radio/TV satellitare;
  • decoder per la TV digitale terrestre;
  • Riproduttore multimediale, dotato di ricevitore radio/TV, senza trasduttori (per esempio, Media Center dotato di sintonizzatore radio/TV).

I soggetti esonerati a la disdetta del Canone Ra per chi non la TV

Le famiglie che non hanno un televisore in casa e di conseguenza non fruiscono del servizio – possono essere esonerate dal pagamento. In questo caso è necessario dare una regolare e formale disdetta: il legislatore, infatti, ritiene in generale che in ogni casa sia presente un televisore per il semplice fatto che ci sia un’utenza dell’elettricità attiva.

In questo caso è necessario presentare la domanda di esonero direttamente all’Agenzia delle Entrate, utilizzando l’apposito modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo, che è possibile scaricare direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. ( direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate e deve essere inviato tramite PEC all’indirizzo: cp22.sat@postacertificata.rai.it.)

In sintesi avranno la possibilità di disdire l’abbonamento alla televisione tutti i contribuenti che non possiedono un apparecchio televisivo, anche se sono intestatari di un’utenza di energia elettrica per uso domestico residenziale.

Per riuscire ad ottenere l’esonero per il secondo semestre 2023, è necessario inviare la domanda entro e non oltre il 30 giugno 2023. Attenzione, in questo caso la domanda deve essere presentata ogni anno: presentandola tra il 1° ed il 31 gennaio, è possibile ottenere l’esenzione per tutto il 2024.

Ecco tutte gli altri casi in cui è possibile avere uno sconto o un esonero.

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