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Le strategia di una corretta finanziaria di medio-lungo termine: ecco cosa si può fare

Avere un’idea abbastanza precisa dell’importo della propria futura pensione è un passaggio di fondamentale importanza per coloro che intendono operare una corretta strategia di pianificazione finanziaria di medio-lungo termine. È infatti molto importante avere una conoscenza approfondita delle proprie entrate e delle proprie uscite perché ciò ci permette di prendere decisioni più consapevoli in ambito finanziario, così da poter gestire al meglio il proprio futuro. 

Il problema del gap previdenziale

Da un punto di vista prettamente finanziario, il passaggio dall’attività lavorativa alla pensione può risultare critico per un soggetto dal momento che le entrate garantite dall’assegno pensionistico sono inferiori a quelle dell’attività professionale.    

Si parla a questo proposito di gap previdenziale, che altro non è che la differenza che intercorre tra la remunerazione che si percepisce attualmente e quella che sarà percepita una volta andati in pensione. 

Negli ultimi anni le cose si sono ancora più complicate perché si è passati dal calcolo con il sistema retributivo a quello contributivo e a quello misto (un mix fra retributivo e contributivo), cosa che in generale ha portato a un gap previdenziale maggiore di quello esistente in passato.

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Tale gap può avere un influsso negativo notevole sulla propria indipendenza finanziaria ed è quindi importante conoscere la sua entità; cliccando qui si troveranno indicazioni su come ottenere un calcolo abbastanza accurato della propria futura pensione così da mettere in atto opportune strategie finanziarie che possano arginare gli effetti del gap pensionistico.  

Come si ottiene un calcolo affidabile della pensione? 

Il calcolo della pensione non è sicuramente un’operazione semplice perché sono davvero molte le variabili che devono essere considerate: anni di contribuzione, contributi versati, sistema previdenziale in cui ci si trova, tipologia di pensione (anticipata o di vecchiaia), eventuali agevolazioni e detrazioni ecc. 

Fortunatamente esistono software di simulazione, come per esempio quello messo a disposizione dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), che sono in grado di fornire una stima piuttosto attendibile dell’importo dell’assegno pensionistico. 

Esistono anche diversi altri software gratuiti che è possibile trovare in Rete. Eventualmente possiamo provarne più di uno per vedere se i risultati sono concordanti. 

Come arginare il gap previdenziale? 

Usando un simulatore online non si può certo pretendere una stima precisa al centesimo, soprattutto se mancano diversi anni al pensionamento, perché nel frattempo possono cambiare le condizioni al contorno. Il calcolo ottenuto può però essere una buona base di partenza per effettuare un’oculata pianificazione finanziaria che ci consenta di limitare il gap pensionistico.

Si possono per esempio mettere in atto strategie di previdenza complementare (la cosiddetta pensione integrativa); si tratta in sostanza di una pensione privata che andrà a sommarsi a quella pubblica colmando o comunque attenuando gli effetti causati dalla differenza fra reddito da lavoro e quello pensionistico. 

Esistono diverse possibilità di questo tipo fra cui si ricordano i fondi pensione aperti, i fondi pensione chiusi e i piani individuali pensionistici. 

Giovani adulti possono pensare anche a Piani di Accumulo Capitale (PAC), una strategia di investimento a medio-lungo termine che può essere realizzata con versamenti mensili anche di piccolo importo. 

Questi sono ovviamente solo un paio di esempi, ma esistono comunque diverse altre opportunità di investimento che si possono prendere in considerazione per rendere meno incerto il proprio futuro finanziario. 

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