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È ora disponibile la piattaforma per richiedere il bonus 500 euro destinato a tutti i docenti con contratto a tempo indeterminato che accedono la carta del docente.

Da qualche giorno è disponibile la carta annuale del docente, il bonus da 500 euro per la formazione professionale dei docenti di ruolo che lavorano nelle scuole con contratto a tempo indeterminato.

Infatti, grazie ad un annuncio del ministero dell’istruzione il 27 settembre a partire dalle ore 15 sono è stata aperta l’applicazione della carta docente per consentire la gestione del bonus.

Lo stesso ministero ricorda che nei portafogli dei docenti, oltre alla quota di quest’anno, saranno accreditate anche le rimanenze dell’anno scolastico 2021/2022 che potranno così essere spesi entro il 31 agosto 2023.

Cos’è la carta del docente

Si tratta di una iniziativa del Ministero dell’Istruzione che prevede un bonus di 500 euro destinato a tutti i docenti di ruolo che lavorano nelle scuole statali con contratto a tempo indeterminato, compresi quelli in prova o formazione. Un buono che gli insegnati potranno spendere per la formazione e l’aggiornamento professionale. L’importo della carta è di euro 500 annui per ciascun anno scolastico. Come detto, quest’anno i docenti avranno il bonus del 2022/23 e il residuo del 2021/22, che potrà essere speso entro il 31 agosto 2023.

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I beneficiari della carta del docente e gli esclusi

La carta ideata dal Ministero dell’istruzione viene destinata alle seguenti categorie di insengnanti:

  • Docenti nelle scuole all’estero e delle scuole militari.
  • Docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova;
  • Docenti dichiarati inidonei per motivi di salute
  • Docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo

Sono invece esclusi dal beneficio della carta del docente e quindi dal bonus di 500 euro:

  • I supplenti;
  • Gli assunti dalle graduatorie provinciali per le sostituzioni;
  • Gli insegnanti in generale con contratto a tempo determinato.

Cosa si può acquistare con la carta del docente

La carta può essere utilizzata per diversi acquisti ovviamente collegati alla formazione e al diretto aggiornamento professionale, ovvero tutte le spese per:

  • Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca;
  • Libri e testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale;
  • Titoli di accesso per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
  • Iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post laurea o a master universitari collegati al profilo professionale;
  • Titoli per l’ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
  • Iniziative direttamente coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione,

Non solo, ma grazie alla convezione tra Amazon e il Ministero dell’Istruzione, è inoltre possibile convertire il saldo sulla carta docente in un buono Amazon, spendibile sulle categorie di libri (cartacei e digitali), Tablet, tablet Fire, computer Kindle (E-book ed E-reader) e altri prodotti informatici selezionati.

Carta del docente, le regole di utilizzo

Per utilizzare la carta dello studente è necessario registrarsi con la propria identità digitale sul portale ufficiale “cartadeldocente.istruzione.it ” che permette di generare un voucher da spendere nei negozi convenzionati e sui siti di e-commerce aderenti. Le strutture, gli enti di alta formazione e gli esercenti che aderiscono all’iniziativa è possibile trovali a questo ( Qui l’elenco ).

In sostanza, per  verificare a quanto ammonta la cifra della propria Carta, l’insegnate deve consultare l’importo sul proprio portafoglio elettronico tramite la voce “storico portafoglio”. Qui, sarà possibile verificare quanto ancora si può spendere, i buoni creati e quelli già spesi.

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