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Agcom avrà il diritto di intervenire rispetto al caso delle bollette a 28 giorni: cosa cambia e come possono intervenire le Autorità.

Continua lo scontro tra Agcom e le compagnie telefoniche rispetto alla questione delle bollette a 28 giorni.

Il tema va avanti ormai da tempo e vede da una parte gli operatori di telefonia fissa e mobile (Vodafone Italia, Tim, Fastweb e Wind Tre), dall’altra parte invece l’Autorità.

La querelle  delle bollette a 28 giorni

Qualche anno fa i quattro operatori italiani hanno deciso di modificare la periodicità dell’invio delle bollette da pagare ogni 28 giorni, anziché a fine mese.

In questo modo, le bollette diventerebbero 13 invece che 12, con una maggiorazione media delle utenze di circa 8,6%.

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Dopo un lungo scontro sia giudiziario che politico, l’attività delle associazioni dei consumatori sono riuscite a conquistare le richieste di indennizzo.

Sul tema, ha messo la parola anche l’Agcom, emanando una decisione rispetto alla periodicità minima della fatturazione per gli operatori di telefonia. 

Nonostante le compagnie si siano opposte, la questione è finita sul tavolo del Consiglio di Stato, passando poi l’argomento alla Corte Ue.

La decisione europea sul diritto di Agcom

Da qualche giorno è arrivata la decisione europea che riconoscerebbe all’Agcom il diritto di imporre alle compagnie telefoniche una periodicità minima per il rinnovo delle offerte per le varie fatturazioni dei servizi.

Gli Stati membri devono garantire che le autorità siano in grado di adottare una misura adatta a garantire una giusta tutela dei consumatori.

In questo contesto, nel nostro Paese,  l’Agcom ha il potere di adottare decisioni che garantiscano compatibilità e trasparenza delle offerte commerciali e della fatturazione dei servizi di telefonia e dunque, secondo la Corte di giustizia europea.

Per questo risultato esultano le associazioni dei consumatori che rivendicano ancora una volta la vittoria dei cittadini. Insomma, un importante segnale contro i comportamenti scorretti e illegali delle società telefoniche.

Bollette a 28 giorni, ecco come chiedere il rimborso

Un pronunciamento della Cassazione ha deciso l’obbligo di automazione nei rimborsi. In dettaglio, i  giudici ordinari hanno condannato le compagnie che non hanno provveduto ai rimborsi. In caso di mancato automatismo nel rimborso, è possibile inviare i moduli di richiesta disponibili sui siti degli operatori. Qui è possibile chiedere il rimborso delle bollette a 28 giorni per Tim  Vodafone,  e Wind.

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