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Qual è il costo per ricaricare le auto elettriche? Se in Italia sono oggi presenti oltre 20.000 colonnine elettriche, entro il 2026, attingendo ai fondi previsti dal PNRR dovranno esserne installate altre 20mila. Ma se la sfida della e-mobility rientra nell’obiettivo europeo di decarbonizzazione e “zero emissioni”, prioritari per la salvaguardia del pianeta, cosa significa concretamente per gli automobilisti utilizzare un veicolo elettrico? Se la diffusione delle auto elettriche porterà diversi benefici, come la riduzione delle emissioni di CO2, i dati mostrano che il risparmio effettivo in termini di costi di ricarica, dipenderà dal numero di veicoli elettrici in circolazione nei prossimi anni.

L’esperienza di ricarica di un veicolo elettrico (EV) è per molti versi diversa da quella di un tradizionale veicolo con motore a combustione interna. Una delle differenze notevoli è, appunto, il prezzo di ricarica. Se per i veicoli tradizionali, ci si trova di fronte ad una sola scelta, ovvero quella dettata dall’offerta della stazione di rifornimento, per i veicoli elettrici vi è una gamma più ampia di opzioni per il rifornimento. Questo rende il mercato più competitivo e diversificato e l’esperienza del consumatore più complessa.

Chi possiede un’auto elettrica può infatti utilizzare sia la ricarica privata (a casa o al lavoro) che la ricarica pubblica. Questo rende i prezzi molto più flessibili e variabili a seconda del connettore di ricarica utilizzato. Ma i fattori da considerare sono molti. Vediamo nel dettaglio le differenze.

Ricarica a casa e al lavoro

La ricarica domestica è attualmente l’opzione più popolare. In Europa, oltre il 70% della ricarica avviene a casa o al lavoro. Questi punti di ricarica hanno in genere una potenza inferiore e un tempo di ricarica più lungo, che si traduce in prezzi più bassi. Il prezzo della ricarica domestica dipende da diverse variabili, in particolare due: il costo legato all’installazione della stazione di ricarica (Wall box) e quello relativo all’effettivo utilizzo, dato dal prezzo dell’elettricità, ma anche da tasse, imposte e oneri di rete applicabili.

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In molti casi, i costi di ricarica dipendono dall’ora del giorno in cui si effettua la ricarica. Sarà più economico ricaricare i veicoli elettrici durante le ore non di punta, ad esempio durante la notte. Va inoltre sottolineato che il costo della ricarica dei veicoli al lavoro varia in quanto alcune aziende offrono la ricarica gratuita ai propri dipendenti, mentre altre possono decidere di addebitare una tariffa (che riflette i costi).

Ricarica pubblica per auto elettriche

La ricarica pubblica è disponibile in due opzioni: punti di ricarica a corrente alternata (CA) e punti di ricarica a corrente continua (CC). Le stazioni di ricarica CA possono essere stazioni di ricarica normale, media e veloce che utilizzano corrente alternata. In generale, la maggior parte dei caricabatterie CA sono normali stazioni di ricarica di energia installate sulle strade o nei parcheggi. Queste stazioni tendono ad addebitare un prezzo più elevato rispetto alle stazioni di ricarica casa/lavoro, ma sono comunque più economiche delle stazioni di ricarica DC e significativamente più economiche dei tradizionali prezzi dei combustibili fossili.

Un’altra distinzione che viene spesso fatta è tra punti di ricarica “completamente” pubblici e punti di ricarica “semi-pubblici”. La prima categoria si riferisce ai punti di ricarica su strada e alle infrastrutture di ricarica autostradale, che sono normalmente disponibili per l’uso 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La seconda tipologia, si riferisce ai punti di ricarica installati su un’area privata, soggetti a restrizioni di accesso, ad esempio in termini di orari di apertura o di utilizzo. Esempi in tal senso, includono punti di ricarica nei parcheggi di grandi magazzini o minimarket, parcheggi sotterranei, in hotel e ristoranti, ecc.

I prezzi presso le stazioni di ricarica pubbliche variano a seconda che si disponga di un abbonamento con un fornitore di servizi di mobilità elettrica (eMSP) o di un pagamento a consumo (ad hoc).

Prezzi ad hoc vs prezzi eMSP

La ricarica ad hoc prevede che tutti gli utenti di auto elettriche possano ricaricare il veicolo in qualsiasi punto di ricarica accessibile al pubblico “senza stipulare un contratto con il fornitore o l’operatore di energia elettrica interessato”. La ricarica eMSP, al contrario, consiste in un sistema di ricarica basato su contratti in cui gli utenti firmano un contratto con gli operatori dei punti di ricarica, che dà loro accesso all’infrastruttura.

Sia i prezzi ad hoc che quelli eMSP sono generalmente composti da una o più delle seguenti componenti di prezzo:

  • Una componente di prezzo dell’energia, che riflette la potenza (in kWh) effettivamente trasferita al veicolo
  • Una componente di prezzo basata sul tempo, che riflette il tempo (espresso in minuti o ore) in cui il veicolo elettrico è collegato al punto di ricarica e/o occupa effettivamente lo spazio di parcheggio adiacente al punto di ricarica
  • Una tariffa forfettaria per la sessione, che è invariabile, indipendentemente dal tempo in cui l’EV è collegato al punto di ricarica o dalla quantità di energia assorbita
  • Altre tariffe, ad esempio tariffe di roaming (solo per i prezzi eMSP), penali per lunghi parcheggi, ecc.

Auto elettriche: i costi per fare rifornimento

Se si prende in considerazione il caso di un automobilista che, non disponendo di una stazione di ricarica domestica, necessiti di effettuare una ricarica presso le colonnine elettriche pubbliche, il costo medio è di € 0,40 al kWh per potenze fino a 22 kW, e di  0,50 al kWh per potenze superiori. Usufruendo di una stazione a corrente continua rapida e ultrarapida il costo arriva a circa 80 centesimi per kWh. Alla determinazione del costo, concorrono altre variabili come i metodi di pagamento utilizzabili (carte di credito, App, tessera del gestore, monete o gettoni…). Inoltre, va ricordato che in alcuni casi la ricarica di auto elettriche può avvenire gratuitamente. Si tratta delle cosiddette “colonnine ricarica auto elettriche gratis”, spesso posizionati in alcuni esercizi commerciali.

Se il prezzo d’acquisto di un veicolo elettrico è spesso maggiore rispetto a quello di un’auto tradizionale, tale costo si ammortizza nel tempo, soprattutto quando in termini di rifornimento e, a lungo termine, un’auto elettrica può rivelarsi un investimento. Esistono diversi simulatori online che consentono di confrontare il costo della ricarica in base al modello di veicolo e ad altre variabili. Anche l’Osservatorio Europeo dei combustibili alternativi mette a disposizione una interessante pagina dedicata, in cui è possibile calcolare i prezzi di ricarica delle auto elettriche considerando vari parametri.

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