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Lo strumento Supporto Formazione Lavoro non ha ottenuto per adesso il successo sperato. Poche le accettazioni delle domande.

Supporto Formazione Lavoro: una prima fotografia dopo 4 mesi

Appena il 20% dei potenziali aventi diritto a Supporto Formazione Lavoro sta effettivamente usando il nuovo ammortizzatore sociale. Sono arrivate, infatti, 155mila domande di iscrizione sulla piattaforma SIISL, pari ad un quinto di ex percettori del Reddito di Cittadinanza. Ne sono state accettate, però, un numero molto basso, circa 56.000. Si tratta di un numero che è di molto inferiore alla grandissima platea di potenziali beneficiari, che ammonterebbe a circa 250.000 soggetti.

Sulla piattaforma del Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, acronimo di SIISL, attualmente troviamo circa 150.000 offerte di lavoro. Non solo: vi sono anche attualmente 700.000 posti per frequentare i corsi di formazioni. Delle persone iscritte con un esito positivo al sistema informativo, soltanto il 20% ha trovato lavoro (circa 11.000 persone). Gli altri 24.000, invece, hanno incassato una indennità di 350 euro e si sono inseriti in percorsi di orientamento e di riqualificazione.

Il bilancio di SFL: l’ammortizzatore sociale non funziona?

Al momento, ad oggi risultano 2.600 percorsi di orientamento specialistico per l’attivazione al lavoro, 4.100 iscrizioni a corsi regionali e 1.600 progetti di attività collettiva che sono stati promossi dai singoli Comuni. Nel frattempo, è stato firmato il decreto PUC per i già percettori del Supporto Formazione Lavoro. Si tratta di un impegno minimo di 8 ore settimanali, di programmazione si uno o più giorni della settimana oppure di periodi del mese, fino ad un tetto massimo di 16 ore settimanali.

Come sempre, anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un’Italia a due velocità. Se è vero che ci sono Regioni più virtuose, è altrettanto vero che ci sono zone più indietro. Sicilia, Sardegna, Puglia, Molise e Basilicata, ad esempio. Addirittura, in alcune Regioni gli iscritti sarebbero insufficienti per poter comporre le classi: ciò accade in Emilia-Romagna, in Toscana ed in Veneto.

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