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Al via il Bonus Idrogeno Verde per le imprese. Ma di che cosa si tratta nel dettaglio e come fare la domanda?

Bonus Idrogeno Verde: che cos’è

A partire dal 29 novembre 2023 sarà possibile presentare la domanda per il bonus idrogeno verde. Si tratta dell’incentivo che fa parte della “Filiera Idrogeno Rinnovale”, che va a sostenere tutta la filiera che riguarda la produzione di idrogeno verde, cioè rinnovabile. Vi sono inclusi i componenti per gli elettrolizzatori. L’idea viene dal Ministero dell’Ambiente, ma il tutto è gestito da Invitalia. E’, inoltre, finanziata con 100 milioni di euro che provengono dal PNRR. Le domande saranno, inoltre, presentabili fino alle ore 10 del 12 gennaio 2024.

Il sopracitato bonus va a finanziare i piani di investimenti dell’azienda richiedente, purché sia in possesso dei requisiti. Il contributo è ottenibile con spese non inferiori ai 5 milioni di euro. Il progetto, inoltre, deve includere gli impianti di compressione, stoccaggio o purificazione di idrogeno. In alternativa, elettronica di potenza e sistemi che collegano l’elettrolizzatore alle fonti rinnovabili di energia, i componenti degli elettrolizzatori, così come eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale fino al 25% dei costi totali. Infine, è possibile richiedere il bonus per i progetti di formazione del personale, fino al 5% dei costi totali.

Requisiti per poter accedere al bonus

Vediamo, adesso, quali sono i requisiti per poter accedere al bonus. Esso si rivolge alle imprese di ogni dimensione, che vogliono realizzare programmi di investimento produttivo nell’ambito dell’idrogeno. Sono ammesse le aziende che sono regolarmente costituite ed iscritte presso il Registro delle imprese. Le aziende non devono trovarsi in difficoltà finanziarie nel momento della richiesta del bonus e non essere state sanzionate dall’Unione Europea a causa di situazioni legali specifiche. Non sono ammesse alla partecipazione gli istituti di credito, nonché le istituzioni finanziarie.

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Le domande saranno inviabili direttamente sul sito di Invitalia, con la supervisione del MASE, come contributo a fondo perduto.

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