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Per contrastare gli aumenti in bolletta, il Decreto Sostegni Ter cerca di alleggerire la delicata situazione delle imprese.

Decreto sostegni ter

Approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 gennaio, la bozza del Decreto stanzia altri 1,7 miliardi per il periodo gennaio/marzo 2022.

Gli aiuti previsti staranno destinati in particolare, a quelle imprese che rischiano un blocco delle attività a causa dei costi troppo elevati dell’energia.

Tra le misure per contrastare il problema ci sono:

  • Compensazione per il fotovoltaico;
  • Credito di imposta per energivori;
  • Azzeramento degli oneri di sistema.

Compensazione per il fotovoltaico

Questa misura emergenziale sarà valida dal 1 febbraio al 31 dicembre 2022. Nel dettaglio, vengono vincolati gli operatori che stanno producendo energia senza subire gli effetti dell’aumento del prezzo, al versamento di una differenza calcolata, tenendo conto dei prezzi prima della crisi.

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Dunque dal 1 febbraio al 31 dicembre 2022 gli impianti fotovoltaici che producono energia superiore a 20 KW e che beneficiano di tariffe derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dal prezzo del mercato, verrà applicato un meccanismo a due vie sul prezzo dell’energia che verrà deciso dal GSE, definendo l’importo.

Credito di imposta per energivori

Per questa misura sono stati stanziati 540 milioni da utilizzare sotto forma di credito d’imposta sul 20% delle spese elettriche per le imprese cosiddette energivore ovvero, quelle con un fabbisogno di energia più elevato e che hanno subito un aumento del costo per Kwh superiore al 30%.

Il periodo da tenere in considerazione per il calcolo è il primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019.

Azzeramento degli oneri di sistema

Questa misura, più volte anticipata in questi mesi, prevede che l’ARERA annulli le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze relative al primo trimestre 2022, con potenza pari o superiore a 16,5 Kw.

Il provvedimento per cui sono stati stanziati 1,2 miliardi di euro, sarà valida anche per le utenze connesse in media, alta e altissima tensione o per usi di ricarica veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico o per usi di illuminazione pubblica.

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