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L’emergenza Covid ha fatto emergere l’importanza di assicurare comfort e sicurezza a collaboratori e clienti.

La prevenzione della salute sui luoghi di lavoro è un concetto ormai imprescindibile per i lavoratori, per le aziende, per i servizi pubblici, per gli studi professionali ed in tutte quelle occasioni in cui gli spazi sono condivisi da diverse persone. Buone prassi di comportamento, ma soprattutto tecnologie all’avanguardia aiutano a diminuire il rischio di diffusione di patologie causate da virus, batteri, sostanze inquinanti e microrganismi nocivi sia a livello domestico che professionale.

L’impegno etico e il miglioramento della qualità della vita dentro il contesto lavorativo diventano leve vincenti dal punto di vista operativo delle aziende che li applicano.

Tra le azioni da intraprendere per migliorare la salute e il benessere psicofisico dei collaboratori e dei clienti c’è la qualità dell’aria, la salubrità delle superfici, delle apparecchiature e degli strumenti di lavoro. Inoltre purificatori e sanificatori d’ambiente diventano indispensabili strumenti di marketing, in quanto permettono di trasmettere, se adeguatamente comunicati, messaggi rassicuranti e incremento di reputazione da parte della clientela con innegabili conseguenze positive sulla brand image aziendale.

Tecnologie quali la la fotocatalisi, la ionizzazione, l’ozonizzazione, di derivazione aerospaziale, combattono non solo virus e batteri, ma anche polveri, acari e pollini stagionali, composti organici volatili e polveri sottili, alleviando notevolmente, ad esempio, le problematiche delle allergie stagionali.
La ricerca in questo campo è ormai molto avanzata anche in Italia dove molte aziende offrono soluzioni molto flessibili, sia in formato stand-alone che addirittura integrabili a complementi di arredo o in sistemi di ricircolo canalizzato.

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Il sistema della fotocatalisi indotta dalla luce UV che genera una doppia reazione di ossido-riduzione, è una metodologia ormai supercollaudata nel ripulire l’aria da tutti gli agenti patogeni con risultati vicini al 100%. Più recente, ma altrettanto efficace, il processo di ionizzazione dell’aria che viene “elettrizzata” generando il cosiddetto plasma freddo, riproducendo il principio fisico delle scariche di fulmini che rendono inoltre l’aria fresca e frizzantina. Il plasma freddo disaggrega sia i composti organici volatili che le membrane proteiche di virus e batteri.

Questo tipo di processo, inoltre, aumenta il flusso di ossigeno al cervello, migliorando le prestazioni mentali e cognitive, carica di energia e contribuisce al buon umore e riduce gli stati depressivi. Importante sottolineare che entrambi i processi di fotocatalisi e ionizzazione, simulano processi naturali e non necessitano di apporti di sostanze disinfettanti, igienizzanti o di altri materiali di consumo, quindi assolutamente ecosostenibili.

Altro discorso per l’ozono che viene prodotto e liberato nell’ambiente dove, essendo un radicale libero potentissimo, cattura per aggregazione le molecole nocive e le disgrega

Tutti questi processi oltre ad assicurare la completa disinfezione degli ambienti, sono altresì dei formidabili deodoranti d’ambiente andando a ripulire l’aria delle molecole responsabili di cattivi odori.

Le migliori soluzioni sono quelle che riescono a combinare i 3 processi in maniera flessibile, secondo la necessità del momento ed a discrezione dell’operatore. “Mai come in questo caso infatti – afferma Michele Di Padova, responsabile commerciale Donsì per il Trentino – si ha la palese dimostrazione che l’unione fa la forza in quanto combinando diverse tecnologie in modo sinergico e programmato, si ottiene la miglior efficienza nella pulizia dell’aria.”

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