Al via la nuova prassi UNI 2023 per le imprese innovative, nell’ambito della sostenibilità digitale. Ecco come funziona.
Imprese innovative, gli standard UNI
Le imprese innovative avranno la possibilità di ottenere sostenibilità digitale nell’ambito dei loro processi. Si tratta di uno standard che è stato promosso da Enel, Italgas, MM, Aci Informatica e la Fondazione per la Sostenibilità Digitale. Si tratta di una vera e propria novità: il modello, infatti, è unico nei suo genere, per ciò che concerne la sostenibilità ai progetti legati alla trasformazione digitale. Chiamata più semplicemente con il termine Prassi Uni 2023, si chiama UNI/Pdr 147:2023.
Essa prevede la presenza di ben 58 indicatori di prestazione, che sono chiamati nel gergo tecnico con l’acronimo KPI. Questi permettono alle aziende di poter rendere il più possibile coerenti i propri progetti di trasformazione digitale con gli SDG (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile), che sono previsti dall’Agenda 2030.
Come funziona nel dettaglio
Tutti questi indicatori potranno essere applicati a tutte le fasi del ciclo di vita di un progetto aziendale, dall’inizio al monitoraggio. Ciò servirà per poter valutare quanto quel progetto possa implementare il digitale, nel rispetto dei criteri che abbiamo menzionato precedentemente. Tali indicatori nascono da analisi di alcuni ambiti (architettura, infrastrutture ed applicazioni varie). Sono questi che possono andare a determinare eventuali scelte a scapito di altre sulla tecnologia, ma anche sui criteri di sviluppo e/o gli aspetti organizzativi di un progetto di trasformazione digitale.
Vediamo, adesso, quali sono i passaggi da prendere in considerazione se si vuole sviluppare un processo nell’ambito della sostenibilità digitale. Come prima cosa, servirà un’analisi degli impatti di sostenibilità del progetto nei risultati. Come seconda cosa, servirà un’analisi attenta degli impatti di sostenibilità nei processi. Infine, l’identificazione con gli obiettivi di sviluppo sostenibile sui quali va ad impattare il progetto stesso. Per poter aiutare le imprese a fare tutto ciò, la Fondazione sta mettendo a punto una piattaforma online. Essa vedrà la luce entro la fine di ottobre 2023.
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