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Un progetto nato come uno stimolo per qualificare, formare, sensibilizzare e accompagnare le aziende del terzo settore verso la transizione ecologica

La sostenibilità è un elemento ormai essenziale per la trasformazione del settore terziario. Per questo Confcommercio si è impegnata in un progetto che permette il raggiungimento di obiettivi green.

Il progetto “Imprendigreen”, vede il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ha come obiettivo il supporto alle imprese del terziario nella transizione ecologica.

Nato nel 2022 in collaborazione con Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa ed Enea, il progetto vuole sensibilizzare, qualificare, formare e accompagnare le imprese del terziario di mercato nella transizione ecologica.

Confcommercio: l’indagine sulla sostenibilità

Per questo nuovo progetto, Confcommercio ha realizzato un’indagine sulla sostenibilità ambientale e gli investimenti green tra le imprese associate.

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I risultati sono decisamente interessanti. Infatti, oltre il 50% delle imprese che fanno investimenti nel green hanno tra i 7 e i 15 dipendenti. IL dato evidenzia come le imprese più piccole sentano ancora la fatica per una transizione ecologica efficiente, dovuta anche a costi di transizione troppo alti, oltre la presenza di un eccesso di burocrazia e norme di difficile interpretazione. Stando a quanto riporta l’indagine, il 40% delle imprese sceglie comunque la sostenibilità sia per responsabilità che impegno etico.

Il 32% adotta comportamenti sostenibili perché conviene, il 27,8% delle imprese lo fa anche per un miglioramento della reputazione verso clienti/fornitori.

Cosa fa Imprendigreen

Imprendigreen non è altro che un sistema per la qualificazione di imprese ed associazioni ambientalmente che si realizza attraverso l’assegnazione di un marchio per tutte le aziende che distingueranno maggiormente sui temi della sostenibilità.

L’obiettivo è quello di sensibilizzare e consolidare l’impegno sostenibile del settore imprenditoriale. L’iniziativa è inoltre accompagnata da un set di azioni volte ad educare, guidare e formare le imprese nella economia circolare e tassazione ambientale.

Per questo è stato realizzato un set di strumenti di formazione e informazione con il coinvolgimento di partner strategici ed enti di ricerca di spessore sia nazionale che internazionale, come Enea, la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Asviss. Una proposta importante per migliorare la conoscenza delle normative, proponendo la diffusione di comportamenti virtuosi. A completamento del programma, sono stati messi in campo anche strumenti economici e innovativi indici di sostenibilità per supportare le imprese durante la mediazione con gli enti locali e offrendo, mezzi adeguati in grado di opportunità, criticità e performance tra territori e categorie.

Insomma, un’analisi che toccherà anche i livelli tariffari dei principali tributi locali, nonché i prezzi di elettricità e gas sia sul mercato libero che su quello tutelato.

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