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Le aziende di autotrasporto passeggeri potranno godere del bonus carburante: le domande sono presentabili dal 20 febbraio 2023.

Bonus carburante per autotrasporto passeggeri

Grazie al Decreto Aiuti Bis, diventato legge, sono stati stanziati 15 milioni di euro in totale in favore delle imprese che si occupano dell’autotrasporto passeggeri. Tale bonus varrà per le spese sostenute nel secondo quadrimestre del 2022, al netto dell’IVA e riguarda un rimborso pari al 20% delle spese sostenute per il carburante dei mezzi usati nell’ambito della propria azienda.

Le domande saranno presentabili fino al 13 marzo 2023 da tutti coloro che effettuano servizi di trasporto non soggetti ad obblighi di servizio pubblico. Le domande sono presentabili da tutte le imprese autorizzate al trasporto di strada su persone, in particolare se titolari di autorizzazione per svolgimento di servizi interregionali ed internazionali di competenza statale, autorizzazione rilasciata da Regioni per lo svolgimento di servizi di linea non soggetti ad obblighi di pubblico servizio ed autorizzazioni o licenze per servizi di noleggio con conducente, effettuati con autobus. Il contributo, ricordiamo, non concorre alla formazione del reddito.

I veicoli ammessi alla presentazione della domanda

Ma quali sono i veicoli che hanno la possibilità di presentare la domanda per ottenere il bonus? La normativa fa riferimento agli Autobus M2 e M3 a basso impatto ambientale. Si tratta di veicoli a trazione alternativa a metano, ibrida o gas naturale liquefatto, ma anche quelli a motorizzazione termica, purché siano conformi almeno alla normativa euro 5. Le misure possono, inoltre, essere cumulate con altri incentivi statali. 

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Presentare la domanda: come fare

Vediamo, adesso, come fare per presentare la domanda al fine di ottenere il bonus carburante per l’autotrasporto di persone. Tutti coloro che sono interessati, potranno farlo entro le ore 12 del 13 marzo 2023 esclusivamente in via telematica, presso il sito Consap. Sullo stesso sito, sarà inoltre possibile consultare una specifica guida operativa che potrà aiutare tutti i soggetti che hanno necessità di compilare la domanda.

I soggetti interessati dovranno allegare alcuni documenti. Si tratta delle attestazioni di pagamento delle singole fatture oggetto di ristoro, ma anche delle dichiarazioni sostitutive antimafia, qualora il contributo sia superiore ai 150.000 euro e la dichiarazione sostitutiva riguardante la tracciabilità dei flussi finanziari.

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