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Una recente sentenza della Cassazione cambia in una parte dei redditi dei lavoratori dipendenti, inserendo la possibilità di tassare le mance.

Perchè le mance si possono tassare

Infatti, secondo la sentenza 26512, il pagamento delle tasse sulle mance dei lavoratori sarebbe dovuto perché anche se pagata da terzi, la mancia sarebbe considerata reddito da lavoro.

La conclusione è determinata dal fatto che, l’art. 51 del Testo Unico delle Imposte sui redditi, considera reddito da lavoro dipendente non solo il salario che deriva dal datore di lavoro.

La tassazione del reddito da lavoro dipendente, l’articolo del Testo Unico

Quindi, secondo la definizione del TUIR del reddito da lavoro dipendente dice che: “è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta anche sotto forma di erogazioni liberali il relazione al lavoro”.

Pertanto, raggiungendo una definizione onnicomprensiva di reddito da lavoro dipendente, rientrano anche le mance, nonostante non siano ricevute dal datore di lavoro, ma che in ogni caso derivano direttamente dal rapporto di lavoro dipendente.

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Mance da tassare, la vicenda

Tutto questo nasce dalla vicenda che ha come protagonisti un lussuoso hotel a 5 stelle in Costa Smeralda e l’Agenzia delle Entrate.

Da qui, la Cassazione avrebbe accolto un ricorso dell’Agenzia per cui le mance dei clienti avrebbero portato al dipendente di un hotel, 54 mila euro di mance di un solo anno.

Per il Fisco, quel reddito è stato considerato considerato un reddito da lavoratore dipendente non dichiarato, accusando il lavoratore di evasione.

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